Il Papa venuto dalla Siria con le «armi» del dialogo
mercoledì 20 aprile 2016
L'Occidente ha un debito antico con la Siria, terra che ha donato numerosi testimoni della fede, martiri e pastori alla Chiesa dei primi secoli. Tra questi vi fu anche sant'Aniceto, che fu Papa dal 155 al 166 e che tentò in tutti i modi di mantenere salda l'unità tra Oriente e Occidente. La comunione rischiava infatti di rompersi sulla questione della data della Pasqua, che veniva definita in modo diverso sulle due sponde del Mediterraneo. Aniceto provò a trovare un accordo con il vescovo di Smirne, Policarpo (poi martire), ma non ci riuscì. Grazie alla scelta di dialogare la comunione fu salva. Aniceto, poi, a Roma dovette affrontare altre questioni delicate come la diffusione dell'eresia di Marcione e il difficile rapporto con l'imperatore. Le “armi” usate dal Pontefice furono lo studio e una vita da autentico testimone.Altri santi. Sant'Anastasio di Antiochia, vescovo e martire (VI-VII sec.); beato Anastasio Giacomo Pankiewicz, sacerdote e martire (1882-1942).Letture. At 12,24-13,5; Sal 66; Gv 12,44-50.Ambrosiano. At 10,23b-33; Sal 97; Gv 7,40b-52.
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