Ne ho contati 20 al giorno, limitatamente al paniere di siti e blog italofoni che seguo regolarmente. Ma non è solo la quantità di post sull'argomento “celibato sacerdotale – card. Sarah – papa emerito” comparsi negli scorsi tre giorni a confermare, ancora una volta, il peso assunto dalla Rete anche nei dibattiti ecclesiali. Come accade per la grande e piccola attualità nazionale e internazionale, così per le notizie sulla vita della Chiesa i social network vengono scelti dai protagonisti degli eventi come canali privilegiati per comunicare con i media mainstream e direttamente con l'opinione pubblica. L'account ufficiale Twitter in lingua francese del prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti cardinal Robert Sarah, @Card_R_Sarah, ha postato, sempre nelle 36 ore trascorse tra la sera di domenica 12 gennaio e quella di mercoledì 15 gennaio, 59 tra tweet e retweet. Dello stesso contenuto, ma meno numerosi, gli interventi attraverso la pagina ufficiale “Cardinal Robert Sarah” su Facebook. Su entrambi gli account campeggia in copertina il penultimo libro firmato dal cardinale guineano insieme a Nicolas Diat, “Le soir approche et déjà le jour baisse” (2019), mentre la data di creazione di entrambe le pagine, 2015, coincide con il primo dei libri-intervista di questi due autori, “Dieu ou rien. Entretien sur la foi”. L'account Twitter conta 57.700 followers. La pagina Facebook 56.436. Da un rapido controllo a campione, non mi paiono per ora numerosi i capi-dicastero della curia romana che “stanno sui social” con account ufficali. Ma ne è in arrivo uno del quale è nota la particolare propensione alla comunicazione, anche digitale. Si tratta del card. Louis Antonio Gokim Tagle, neo-prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. L'account Twitter ufficiale @CardinalChito conta “solo” 32.296 followers, ma sulla pagina Facebook, che fa capo alle attività di comunicazione dei gesuiti filippini, l'hanno seguito sino a oggi ben 534.846 persone.