Ognuno si trova a combattere contro i propri “draghi” e in questa battaglia ha accanto un santo patrono, che unì il proprio coraggio con la forza della Parola di Dio per vincere la sfida più grande, san Giorgio. Questo soldato martire è uno dei testimoni della fede più cari alla devozione popolare, che gli attribuisce proprio la vittoria contro un terribile drago. Il cavaliere santo, simbolo della lotta contro il male, nella storia è diventato un ponte che unisce i popoli e che appartiene anche a tradizioni religiose diverse. Numerose associazioni e movimenti, inoltre, si sono ispirati al suo esempio. Per la tradizione Giorgio era un militare di alto rango, che ebbe il coraggio di opporsi all'edito di persecuzione contro i cristiani emanato dall'imperatore Diocleziano. Per questo egli fu ucciso il 23 aprile dell'anno 303.
Altri santi. Sant'Adalberto di Praga, vescovo e martire (956-997); beata Maria Gabriella Sagheddu, monaca (1914-1939).
Letture. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.
Ambrosiano. At 3,25-4,10; Sal 117; 1Cor 1,4-9; Mt 28,8-15.
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