La fede nella vita di san Gabriele dell'Addolorata fu come un seme piantato nelle crepe di un muro e cresciuto silenziosamente fino a diventare una pianta rigogliosa in grado di aprire una breccia profonda proprio in quel muro. Prima di entrare a 18 anni nel noviziato dei Passionisti, il suo nome era Francesco Possenti, figlio di una famiglia agiata, ragazzo bello e ammirato, elegante e amante della vita, ma anche gentile e sensibile alle sofferenze degli altri. A quattro anni perse la madre, poi due fratelli e infine la sorella maggiore: da lì pensò alla propria vita in modo diverso, scegliendo la consacrazione religiosa. Nel 1859 si trovò per gli studi a Isola del Gran Sasso, ma morì nel 1862 ad appena 24 anni, stroncato dalla tubercolosi. Dal 1926 Gabriele è patrono della gioventù cattolica per volere di Pio XI.Altri santi. San Giuliano di Alessandria, martire (III sec.); san Baldomero, monaco (VII sec.).Letture. Ez 18,21-28 Sal 129 Mt 5,20-26.Ambrosiano. Feria aliturgica.
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