Anche se i contorni biografici di san Federico di Utrecht si perdono nel tempo, ci sono alcuni punti fermi che mettono in luce soprattutto due aspetti di questo santo vescovo: l'impegno a difendere la fede davanti al dilagare del paganesimo e il coraggio nel denunciare gli abusi e le incoerenze dei potenti. Basta questo per ricordarci che proprio la cura della verità e la forza di cambiare il mondo dovrebbero essere le priorità di ogni cristiano. Federico era nato forse nel 781 e da sacerdote si era occupato dei catecumeni prima di essere eletto vescovo di Utrecht, tra l'825 e l'828, succedendo al vescovo Ricfredo. La sua nomina avvenne anche grazie all'appoggio dell'imperatore Lotario. Federico lavorò all'evangelizzazione dei Frisi e fu consigliere dell'imperatore Ludovico il Pio. Fu proprio la moglie dell'imperatore, secondo alcuni, a ordinare l'uccisione di Federico, che aveva deplorato i costumi della donna. Secondo altri, invece, il vescovo fu ucciso da un nobile dell'isola di Walcheren nell'838.
Altri santi. San Materno di Milano, vescovo (IV sec.); san Rufillo di Forlimpopoli, vescovo (V sec.).
Letture. Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34.
Ambrosiano. Gdc 2, 6-17; Sal 105 (106); 1Ts 2, 1-2. 4-12; Mc 10, 35-45
Bizantino. Tt 3,8-15; Mt 5,14-19.
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