La fede è una vera e propria "medicina" che trasforma il dolore e inonda la vita di luce: guardare al mondo con gli occhi di Cristo significa sentirsi parte di un "miracolo", di una eterna bellezza che immerge nell'amore. Per questo nella tradizione i santi medici, come san Pantaleone, hanno sempre avuto un posto particolare. Essi, infatti, sono l'esempio di come non basti guarire le ferite del cuore, ma è necessario sempre curare anche le sofferenze dell'anima. Questo testimone del III secolo era nato a Nicomedia da madre cristiana e padre pagano, che lo avviò allo studio della medicina. L'incontro con un presbitero gli fece capire che solo Cristo poteva davvero guarire l'umanità. Si fece quindi battezzare e decise di esercitare la medicina gratuitamente, attirandosi contro l'ira dei colleghi pagani e andando incontro alla morte da martire, forse nell'anno 305.
Altri santi. San Simeone, stilita (390-459); beato Roberto Sutton, martire (1544 ca.-1587).
Letture. Ger 3,14-17; Ger 31,10-13; Mt 13,18-23.
Ambrosiano. 1Cr 29,20-28; Sal 131; Lc 11,21-26.