La vicenda di sant'Ambrogio ci ricorda che lo Spirito parla negli eventi, che la vita di Dio si rende presente ai nostri occhi nelle varie pieghe, più o meno eclatanti, della storia. Ambrogio, infatti, aveva 34 anni quando il 7 dicembre del 374 si trovò al centro delle tensioni sorte a causa della scelta del nuovo vescovo di Milano. La città era divisa tra fazioni segnate da differenze non solo di sensibilità, ma anche di posizioni dottrinali, alcune delle quali eretiche. Ambrogio era console e quindi occupava una posizione di spicco: un ruolo che lui riempiva di saggezza e competenza. Furono queste doti umane ad affascinare la cittadinanza alla quale tenne un discorso per calmare gli animi. Venne subito scelto come pastore della città anche se era solo un catecumeno. Fu guida illuminata e sapiente fino al 397.Altri santi. San Sabino di Spoleto, vescovo e martire (III-IV sec.); santa Maria Giuseppa Rossello, religiosa (1811-1880). Letture. Is 30,19-21.23-26; Sal 146; Mt 9,35-10,1.6-8. Ambrosiano. Is 16,1-5; Sal 149; 1 Ts 3,11-4,2; Mc 11,1-11.
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