Custode e «madrina» dei luoghi di Gesù
giovedì 18 agosto 2022
Custodire è il verbo che meglio esprime il carisma espresso nella propria esistenza da sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino. Grazie alla sua opera, infatti, molti luoghi legati alla storia terrena di Gesù furono scoperti o valorizzati a beneficio delle generazioni future. Flavia Giulia Elena era nata in Bitinia tra il 248 e il 250 e aveva sposato il tribuno Costanzo Cloro, ma nel 293 l'imperatore Diocleziano volle che il marito la ripudiasse. Il figlio, Costantino, divenne imperatore nel 306 ed Elena usò la sua posizione di prestigio per compiere opere di bene a favore dei bisognosi. Forse fu proprio grazie alla sua testimonianza che Costantino si convertì, dopo aver concesso libertà di culto ai cristiani nel 313. Nel 326 Elena decise di compiere un pellegrinaggio in Terra Santa, dove cominciò anche un prezioso lavoro di salvaguardia dei luoghi santi. La tradizione dice che la Croce di Gesù fu trovata sotto ai suoi occhi. Elena, infine, che morì tra il 329 e il 330, s'impegnò anche per la costruzione delle Basiliche della Natività e dell'Ascensione.
Altri santi. Sant'Agapito, martire (274); sant'Alberto Hurtado Cruchaga, religioso (1901-1952).
Letture. Romano. Ez 36,23-28; Sal 50; Mt 22,1-14.
Ambrosiano. 2Cr 9,13-31; Sal 47 (48); Lc 11,37-44.
Bizantino. 2Cor 4,1-11; Mt 24,13-28.
t.me/santoavvenire
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