Quello dei santi Pietro e Paolo è il volto della Chiesa nella sua identità storica più autentica, il volto di una comunità di credenti che si scopre sempre imperfetta, alle volte anche "traditrice", ma che non smette mai di incamminarsi sulle vie del mondo per annunciare Cristo. I due apostoli celebrati oggi hanno storie diverse, ma entrambi ci parlano di radicalità: la radicalità di lasciare tutto per seguire Gesù, la radicalità di abbandonare la propria terra per raggiungere il cuore degli uomini, la radicalità del saper offrire la propria vita per un amore che non ha uguali. Pietro, fratello di Andrea, incontrò Gesù sul lago di Galilea e lo accompagnò fino alla fine. Paolo era originario di Tarso, persecutore dei cristiani, si convertì al Risorto dopo la chiamata ricevuta sulla via di Damasco. Per la tradizione entrambi morirono martiri a Roma tra il 64 e il 67.
Altri santi. San Siro di Genova, vescovo (IV sec.); san Cassio di Narni, vescovo (VI sec.). Letture. At 3,1-10; Sal 18; Gal 1,11-20; Gv 21,15-19. Ambrosiano. At 12,1-11; Sal 33; 2Cor 11,16-12,9; Gv 21,15b-19.
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