Il patrimonio che la Chiesa custodisce non è fatto solo di "parole" ma anche di segni concreti, che ricordano al mondo la forza del Vangelo e il messaggio "rivoluzionario" del Risorto. Ai pastori da sempre appartiene il compito di salvaguardare questo patrimonio, fatto di testimonianze e simboli ma anche di "dottrina", ovvero quella verità che non è "disponibile" a negoziazioni e non è possesso esclusivo di nessuno. San Damaso I visse il proprio ministero petrino proprio a servizio di questo patrimonio, difendendolo anche da ingerenze e deviazioni. Nato forse nel 305, Damaso fu Papa dal 366 al 384, in un'epoca in cui le persecuzioni erano cessate, ma non erano venuti meno i rischi di "manipolazioni" del Vangelo. Per questo, tra le altre cose egli curò la memoria delle catacombe e delle reliquie dei martiri, testimoni di una Chiesa davvero profetica.
Altri santi. San Sabino di Piacenza, vescovo (V sec.) beato Girolamo Ranuzzi, religioso (1410-1468). Letture. Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14. Ambrosiano. Ger 10,11-16; Sal 113b; Zc 9,11-17; Mt 19,23-30.
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