Difese l'ortodossia e il primato petrino, curò la memoria dei martiri e le catacombe
mercoledì 11 dicembre 2019
Costruttori di comunione: questo è l'identità più autentica dei cristiani, un compito che richiede un continuo impegno e che nella storia ha avuto maestri e testimoni. Tra coloro che contribuirono a consolidare le fondamenta della comunione attorno all'eredità apostolica ci fu anche san Damaso I, Papa dal 366 al 384. Di origini spagnole ma nato a Roma forse nel 305, Damaso venne eletto dopo un aspro confronto tra fazioni diverse che si scontrarono dopo la morte del precedente Pontefice, Liberio. Durante il suo Pontificato Damaso si preoccupò di difendere e garantire il primato petrino, quale prima radice di comunione a servizio della vera fede e contro le eresie. Dopo la fine delle persecuzioni, inoltre, la Chiesa aveva bisogno di ripensare il proprio ruolo pubblico e i segni della propria storia: per questo Damaso curò in particolare la memoria dei martiri e le catacombe, segno concreto di una Chiesa capace di cambiare la storia.
Altri santi. San Sabino di Piacenza, vescovo (V sec.) beato Girolamo Ranuzzi, religioso (1410-1468).
Letture. Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30.
Ambrosiano. Ez 18,1-9; Sal 78 (79); Os 2,16-19; Mt 21,10-17.
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