Dal pane e dal vino consacrati sull’altare nasce il preciso mandato ai cristiani a “prendersi cura” del mondo fino agli estremi confini, geografici e umani. Per questo in san Pietro Giuliano Eymard la devozione eucaristica si unisce al servizio agli ultimi. Questo “apostolo dell’Eucaristia” era nato a La Mure d’Isère nel 1811 ed era diventato prete nel 1834, entrando poi a Lione nella nascente congregazione dei Padri Maristi. Nel santuario di Fourvière, poi, nel 1851 visse un’esperienza spirituale che lo portò poi a fondare la Congregazione del Santissimo Sacramento nel 1856. La teologia, la spiritualità e la devozione eucaristica furono i capisaldi del suo carisma, che si accompagnava a un apostolato attivo a favore dei poveri e dei sacerdoti in difficoltà. Nel 1858 nacquero le Ancelle del Santissimo Sacramento. Il fondatore morì nel 1868 ed è santo dal 1962.
Altri santi. Santo Stefano I, papa (III sec); sant’Eusebio di Vercelli, vescovo (IV sec.).
Letture. Romano. Nm 11,4-15; Sal 80; Mt 14,13-21.
Ambrosiano. 1Re 3,16-28; Sal 71 (72); Lc 11,27-28.
Bizantino. At 6,8-7,5a.47-60; Mt 21,33-42.