La santità vissuta con il marito affascinò un intero impero
domenica 3 marzo 2019
Ciò che affascina ancora oggi della storia di santa Cunegonda, imperatrice del Sacro Romano Impero, è la profondità del rapporto con il marito, l'imperatore Enrico II. Nonostante l'impossibilità di avere figli, infatti, i due rimasero uniti dando una profonda testimonianza di santità. Cunengonda era nata in Lussemburgo nel 978 e a 20 anni sposò Enrico, che nel 1002 venne incoronato re di Germania e nel 1014 imperatore. Secondo il diritto germanico Enrico avrebbe potuto ripudiarla ma i comuni ideali di vita religiosa furono più forti e l'uomo preferì vivere accanto a Cunegonda anche senza prole. A lei si deve la costruzione del Duomo di Bamberga (1007) e del monastero benedettino di Kaufungen (1021). Qui, dopo essere rimasta vedova nel 1024, si ritirò a vita monastica fino alla morte, avvenuta forse nel 1039.
Altri santi. Santi Marino di Cesarea e Asterio, martiri (III sec.); san Tiziano di Brescia, vescovo (V sec.).
Letture. Sir 27,5-8; Sal 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45.
Ambrosiano. Sir 18,11-14; Sal 102; 2Cor 2,5-11; Lc 19,1-10.
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