Alla nascita di san Giovanni Battista "tutti furono meravigliati", come racconta il Vangelo di Luca. Lo stupore è il frutto della verità e la meraviglia genera un'onda che pervade tutta la "regione". La natività del Battista ci mostra come le "buone notizie" generano bene: le parole che toccano il cuore cambiano la storia. Giovanni è neonato, non parla, ma la sua vicenda è già profezia perché disvela il modo in cui si diffonde il bene. Davanti a un bambino le generazioni di riconciliano, i lontani si riavvicinano, la potenza dell'amore di Dio mostra i suoi effetti. Oggi allora, come a Natale davanti a Gesù bambino, dovremmo farci gli auguri, perché la nascita del Battista è il segno della possibilità per il mondo di ritrovare la via per l'amore.
Altri santi. San Simplicio di Autun, vescovo (IV sec.); san Rumoldo di Mechelen, martire (720-755).
Letture. Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80.
Ambrosiano. Gen 17,1b-16; Sal 104; Rm 4,3-12; Gv 12,35-50.
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