Davanti alla persecuzione è comprensibile che molti credenti cedano alla richiesta di rifiutare la propria fede per avere salva la vita, nessuno oserebbe condannarli. D'altra parte anche i martiri non scelgono la morte ma si trovano in una situazione estrema, scegliendo eroicamente di donare tutto. Così nei primi secoli, accanto a quelli che versarono il proprio sangue per la fede, ci furono altri che abiurarono, cercando poi di tornare nella comunione una volta passata la furia della violenza. Il dibattito vedeva contrapposti coloro che erano disposti ad accoglierli e quelli che non ne volevano sapere. La questione rischiava di compromettere l'unità della Chiesa, come dimostra l'elezione di un antipapa, Novaziano, sostenitore del rigorismo. Cornelio, che fu Papa dal 251 al 253, e Cipriano, vescovo di Cartagine, si ritrovarono in sintonia sulla via dell'accoglienza, accompagnata da un percorso di penitenza, unendo così misericordia e verità. A unirli fu anche il martirio: Cornelio morì in esilio nel 253, Cipriano fu decapitato nel 258.
Altri santi. Santa Ludmilla, martire (860-921); sant'Andrea Kim Taegon, sacerdote e martire (1821-1846).
Letture. Romano. 1Tm 4,12-16; Sal 110; Lc 7,36-50.
Ambrosiano. 1Gv 4,1-6; Sal 72 (73); Lc 17,11-19.
Bizantino. 2Cor 6,1-10; Lc 7,36-50.
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