Nel "ventennio" era in voga lo slogan "Dio stramaledica gli inglesi!". A chi ne aveva fatto un distintivo che portava all'occhiello giustamente molti parroci negavano la Comunione. Ieri, in prima dell'"Unità": "Dio stramaledica Chiamparino!" E che ha fatto? Da sindaco di Torino ha stabilito che un extracomunitario che risiede in città da più di 6 mesi può votare nei referendum del Comune. E allora? Allora l'on. Borghezio - già noto per le sue gesta - si è subito sostituito a Dio: "A questo sindaco deve andare la maledizione più convinta, e spero più efficace". Per fortuna il "ventennio" è lontano. Non tanto, però. Anche Franco Grillini, deputato Ds, ne ha nostalgia. Ieri su "Corsera" e "Giornale" era arrabbiatissimo per qualche anticipazione di agenzia che diceva che il card. Ratzinger facendo il suo mestiere ricorda in un documento a tutti i parlamentari cattolici che mettere sullo stesso piano il matrimonio e le unioni gay è inaccettabile, dal punto di vista cristiano. Ai sacramenti Grillini vuole aggiungerne un altro, e protesta contro Ratzinger? Non si può: la sua è "indebita ingerenza"! Non sa quel che dice, lo dice male, o pretende - ecco l'indebita ingerenza - di scrivere lui le note del Prefetto del S. Offizio? Boh! Per concludere: "Europa" ieri scrive della lettera di un politico ai parroci per rivendicare il merito del recente provvedimento a favore degli Oratori: la Repubblica riconosce "l'opera di san Filippo Neri e di san Luigi (sic!) Bosco". San Luigi Bosco? Ovvio: lo avrà aggiunto Grillini"
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