Asma e Nabil soni due fratellini di 7 e 4 anni di origine egiziana.
Nati in Italia, la mamma ha da sempre problemi psichici , mentre il padre "partito per lavoro", di fatto si è reso irreperibile, da circa due anni di lui infatti non si hanno più notizie.
Asma è una bella bambina con grandi occhi neri, sveglia e molto protettiva con il fratellino. Spesso presenta crisi di rabbia di fronte ai no e alle frustrazioni.
Vuole mostrarsi forte e grande, ma l'aver dovuto crescere "troppo in fretta" la rende bisognosa di attenzione e di poter tornare a fare la bimba quale è. Ama i giochi in scatola e vorrebbe tanto fare nuoto.
Nabil è un bambino simpatico e coccolone, presenta un ritardo globale, dovuto probabilmente a trascuratezza e negligenza.
Ha l'insegnante di sostegno , per alcune ore settimanali, sta comunque mostrando buone risorse e ha fatto in questi ultimi mesi molti progressi.
Ama la montagna : camminare e correre sono la sua passione.
I bambini sono in comunità da più di un anno, ma la situazione della madre non pare possa risolversi almeno parzialmente in tempi brevi, ed è necessario vista la loro tenera età, trovare per loro una famiglia accogliente senza figli, in zona Milano o in zona Brianza.
Info: Mowgli tel.: 039.6882285; email: affidimowgli@offertasociale.it
Kiya va a prendere l'acqua al pozzo e sogna di diventare poliziotto
Kiya Kalo Gulche è un bambino etiope che vive a Gachobaba, un villaggio molto povero della zona di Arba Minch, nel sud del Paese.
La sua data di nascita non è certa perché i bambini non vengono dichiarati all'anagrafe al momento della nascita e la data viene affidata alla memoria dei genitori. Kiya vive con i genitori e i tre fratelli, è il secondo in ordine di nascita.
Kiya e i suoi familiari vivono in una semplice abitazione costruita con legno di bambù e argilla, dal tetto in paglia, che di notte viene utilizzata anche per il ricovero degli animali.
Dietro casa coltivano qualche pianta di enset, falso banano, dal quale si ricava una farina molto usata nella dieta etiope.
Possiedono un piccolissimo appezzamento di terreno, che coltivano a cereali e patate.
Purtroppo il terreno è soggetto a forti erosioni e a frequenti frane e quindi il lavoro dei campi non è molto fruttuoso e il raccolto non è sufficiente per coprire il fabbisogno alimentare della famiglia.
Per questo il padre si sposta spesso in altri villaggi, per lavorare a giornata come contadino.
Kiya è iscritto alla seconda classe della scuola primaria, per l'anno scolastico 2020/2021. I genitori sono analfabeti e, come è tradizione nelle zone rurali, hanno bisogno della partecipazione dei figli più grandicelli nelle attività di casa o dei campi.
Kiya ad esempio ha il compito di raccogliere la legna per il fuoco e l'erba per gli animali e va a prendere l'acqua. Questo è un bisogno che mette a rischio la possibilità per Kiya di poter frequentare regolarmente la scuola, anche se i genitori sono convinti che, per i loro figli, seguire un percorso di istruzione sia la sola strada per migliorare le loro condizioni di vita.
E' importante sostenere questo atteggiamento di apertura nei confronti della scuola, nonostante le difficoltà descritte rendano molto difficile trovare le risorse richieste per l'istruzione.
Il sostegno a distanza diventa così di fondamentale importanza per Kiya e per la sua famiglia.
Migliorerà, in generale, le loro condizioni di vita e permetterà al bambino di realizzare il suo percorso di studi e magari il suo sogno di diventare poliziotto.
Questo per il futuro, mentre oggi gli dà l'opportunità di vivere, gran parte del suo tempo, in un ambiente protetto.
Per sostenere questo bambino scrivere a sad@ciai.it