Di cucina è piena la tv. Da tempo i cooking show fanno concorrenza ai medical drama. In parole povere, cuochi e ristoratori contendono a medici e infermieri il primato di presenza in video. Il più delle volte, però, il cucinare è visto come impegno tremendamente serio. Su un piatto venuto male si versano lacrime e improperi (Masterchef docet). Al contrario, la cucina dovrebbe essere felicità e divertimento, con un pizzico di follia aggiuntiva che non guasta mai. Adesso c'è chi prova a mettere in atto questa filosofia culinaria coinvolgendo i ragazzi, ovvero coloro che in fatto di svago e leggerezza sono i più esperti. Da questa settimana infatti, ogni lunedì alle 19.50 su Boing (canale 40 del digitale terrestre), va in onda Crazy cooking show - Pazzi in cucina, condotto da Matteo Pelusi (personaggio del web, 19 anni) e Aisha Ben Thabet (giovanissima chef, 17 anni). Diciamo subito che i due conduttori hanno qualche anno in più rispetto ai concorrenti la cui età è compresa tra i 9 e i 12 anni e che ogni volta, in due per squadra, si sfidano in gare di cucina inframezzate da imprevisti, ovvero giochi e scherzi di vario tipo. In questo modo il programma prende in giro i cooking show degli adulti e gli fa il verso con tanto di autopresentazione dei concorrenti, di grembiuli con il nome sopra, di cloche da scoprire, di spesa al market per gli ingredienti del piatto da realizzare, per chiudere con l'assaggio e il giudizio finale. L'unica differenza è la ricetta, molto poco convenzionale: lunedì scorso un sandwich pluristrato e riccamente farcito. Nel complesso manca un po' di naturalezza sia da parte dei conduttori che dei concorrenti, tutti troppo impegnati a recitare la propria parte, mentre il lodevole intento ironico del programma pretenderebbe di prendersi meno sul serio.