Quello sguardo di Gesù che accoglie e converte
mercoledì 24 agosto 2022
Sentirsi riconosciuti e amati per ciò che si è: è questa l'aspirazione più profonda di ogni essere umano, che fin dalla culla cerca una mano salda in grado di accompagnarlo nel difficile cammino dell'esistenza. Si sentì così san Bartolomeo davanti allo sguardo profondo e accogliente di Gesù: quell'incontro cambiò la vita del futuro apostolo, che nel Vangelo di Giovanni è chiamato Natanaele. Il racconto evangelico è il ritratto di un percorso di conversione, che parte dall'iniziale diffidenza per arrivare a una totale offerta di sé. Bastarono poche parole di Gesù, al quale era stato portato da Filippo, per conquistare Bartolomeo e trasformarlo in un discepolo pronto al martirio: nell'incontro Gesù lo descrisse come «israelita in cui non c'è falsità». Bartolomeo quasi non credeva alle proprie orecchie, ma dopo il breve scambio dichiarò senza indugio: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio!». Non si conosce il destino di questo apostolo dopo la nascita della prima comunità cristiana a Gerusalemme, ma di certo il suo esempio è oggi per noi stimolo a «lasciarci leggere l'anima» da Gesù.
Altri santi. Santa Giovanna Antida Thouret, religiosa (1765-1826); beato Edoardo Kazmierski, martire (1919-1942).
Letture. Romano. Ap 21,9-14; Sal 144; Gv 1,45-51.
Ambrosiano. Ap 21,9b-14; Sal 144 (145); Ef 1,3-14; Gv 1,45-51.
Bizantino. 2Cor 6,11-16a; Mc. 1, 23-28.
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