Apostoli e amici di Gesù Testimoni della Parola
giovedì 3 maggio 2018
«Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta»: è un messaggio chiaro quello contenuto nella Lettera di Giacomo, attribuita a quel san Giacomo il Minore che la liturgia ricorda oggi assieme a un altro apostolo, san Filippo. Le opere di cui parla quel testo sono prima di tutto il frutto della misericordia, possibile solo a chi ascolta Dio e vive alla sua luce. Di certo alla luce della Parola vissero i due santi ricordati oggi. Filippo, originario della città di Betsaida, era stato discepolo del Battista, divenendo uno dei primi discepoli di Gesù. S'impegnò poi per portare il Vangelo tra gli Sciti e i Parti. A Giacomo il Minore è attribuita una parentela con Gesù, di cui forse era cugino: guidò la la Chiesa di Gerusalemme alla morte di Giacomo il Maggiore.
Altri santi. Santi Timoteo e Maura, sposi e martiri (III sec.); san Stanislao Kazimierczyk, sacerdote (1433-1489). Letture. 1Cor 15,1-8; Sal 18; Gv 14,6-14. Ambrosiano. At 1,12-14; Sal 18; 1Cor 4,9-15; Gv 14,1-14.
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