sabato 11 febbraio 2017
Il sessismo dilaga... Ieri in rete pura cronaca e volgarità antifemminili (p. es. “Libero” p. 1) e oggi in molte pagine allusioni che invece di limitare le offese le insinuano più profondamente, ma anche, per fortuna, giusta levata di scudi contrariata. Singolare coincidenza, ieri qui e su “L'Osservatore” (p. 8) con la Messa di Santa Marta (9/2): «La donna è l'armonia del mondo». Elogio della donna sulla bocca di un Papa che ricorda il dono di Dio all'uomo che risvegliato dal sonno festeggia la sua inattesa felicità: «Questa è veramente carne della mia carne!». Parole ovvie? Fino a un certo punto. Tutte le culture antiche sono state cariche di senso opposto: donna «tentatrice», «porta dell'inferno», per Aristotele – padre illustre di tanta cultura – «uomo riuscito male» (anér pepéromènon). E anche nella storia della Chiesa la materia abbonda: un'antologia riempirebbe pagine e pagine, anche con firme eccelse. Cento anni orsono sulla bocca di un Papa, pur giustamente Santo, la celebre formula: «La donna? Che piaccia, che taccia, che stia in casa!». Secoli di ombre e luci in tutte le culture, con più ombre che luci anche dove meno qualcuno penserebbe, tra cultura laica e ateismo di massa... E invece oggi e qui «Armonia del mondo», e «Dio ha creato la donna perché tutti avessimo una madre». Ben oltre la cronaca, tra donne sul Campidoglio e alte cariche dello Stato, una rivoluzione? Anche. Gradita a tutti? Macché! Ed ecco il ritornello su un Papa che è troppo vicino, non si isola in alto, lassù, simbolo di «eterno» e «infinito» e quindi difficilmente incontrabile per affari e contrasti di puro potere terreno. Di qui, anche di qui, “manifesti” manifestamente interessati a tutto fuorché alla fede, e persino imitazioni di un “Osservatore” che non fa che... osservare una realtà antica come la Parola: «Osso delle mie ossa, carne della mia carne»!
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