martedì 3 ottobre 2017
«Quando le notizie sono false»: così "L'Osservatore Romano" (30/9, p. 8) in occasione della 50ª Giornata delle comunicazioni sociali. Ci pensa su anche "Il Mattino" (30/9, p. 13): «La Chiesa riflette sulle fake news». Riflessione necessaria ovunque. Anche in casa cattolica? Sì, e in particolare per la ricerca talora indecente del sensazionalismo che costituisce una delle fonti di falsità più diffuse in pagina e in rete. Anche in casa cattolica? Sì! Se per esempio (14/9) un lancio di agenzia proclama «Come un teschio sulla scrivania (ti) cambierà la vita», e pare annunciare conversione sicura per chi esegue è difficile non pensare a un falso voluto. Se poi, sempre stessa agenzia "cattolicissima" (29/9, ed è l'ennesima volta) leggi l'annuncio mirabolante di «54 foto inedite di Santa Teresa del Bambino Gesù», ma dentro ne trovi solo 19, per di più mescolate a pubblicità (bikini succinti e illustrati, Air France e apparecchi acustici) e per caso ti capita di avere sul tavolo la prima copia di "Visage de Thérèse de Lisieux" edita dal Carmelo di Lisieux e datata 1961(!) con tutte le 54 foto - originale e con dedica dell'Autore, padre François de S.te Marie carmelitano, a monsignor André Combes, primo teologo che tra il 1947 e il 1951 mise le basi per la riscoperta della vera dottrina della Santa oggi "Dottore della Chiesa" - allora è difficile pensare alla buona fede, dopo 56 anni… Falso: devoto in malo modo, ma sempre falso. Sensazionalismo ricercato in acrobazia anche su "Panorama" (28/9, p. 58), ove trovi un politico di notevole storia passata che si improvvisa vaticanista, riflette sul presente di Chiesa e Papato di fronte alla rivoluzione sessuale e - dopo aver ricordato che «65 personalità» accusano il Papa di «sette eresie» - sotto un titolo secco, «Resa dei conti in Vaticano» - mette due conclusioni interrogative: «Vivace dialettica o resa dei conti?» Meglio la prima…
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