Ridere delle disgrazie altrui non è bello, ma è inevitabile. Chissà perché qualsiasi incidente che accade agli altri, sempre che non abbia conseguenze gravi, ci spinge al sorriso? Fatto sta che Canale 5 su questo riflesso condizionato ci ha costruito uno dei programmi di maggior successo: Paperissma, poi Paperissima sprint, che con la stagione estiva diventa Paperissima sprint estate. Cambia il titolo, non cambia la sostanza, se non la rapidità rispetto al prototipo iniziale andato in onda dal 1990 al 2013. La versione sprint è attiva dal 2000 e alla sua conduzione si sono alternati presentatori del calibro di Mike Bongiorno. A siglare il programma c'è sempre la firma, autorevole in materia, di Antonio Ricci, anche se si tratta di un format costruito sulla falsariga di omologhi americani. Paperissima sprint estate resta comunque uno degli appuntamenti fissi della buona stagione: è l'alter ego Mediaset di Techetechetè dell'ammiraglia Rai. Entrambi i programmi traghettano nel periodo estivo i telespettatori dai rispettivi principali Tg, quelli delle ore 20.00, alla prima serata. Sullo sfondo di Paperissima sprint estate quest'anno, ma molto sullo sfondo, ci sono le spiagge della Sicilia e la conduzione (se così si può dire) di Vittorio Brumotti, campione di bike trial, di Maddalena Corvaglia, già velina di Striscia la notizia dal 1999 al 2002, e del Gabibbo, il pupazzo simbolo delle trasmissioni di Ricci. In realtà i tre si limitano a una sorta di introduzione e ad alcuni sketch che per la verità fanno ben poco ridere. La parte del leone, come sempre, la fanno le immagini di cadute, gaffes, errori..., “papere” di tutti i tipi, insomma. Vittime privilegiate animali e bambini. Al pubblico viene chiesto di aumentare l'offerta inviando i propri video. Anche perché i filmati amatoriali cominciano a scarseggiare. Quelli in onda in queste sere, ad esempio, fanno ridere ugualmente, ma sono davvero molto vecchi al punto che spesso viene “pixelata” alla meglio la data in sovrimpressione. Oltre ad essere già andati in onda riconoscendo facilmente il doppiaggio di Gerry Scotti e di Michelle Hunziker. Su qualcuno, in particolare quelli che riguardano gli animali, c'è persino il dubbio sulla reale autenticità. Anche le “papere” quindi, in questa televisione che parla di se stessa e non butta via niente, hanno urgente bisogno di rinnovarsi.
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