martedì 14 novembre 2023
Il 26 novembre la Giornata mondiale della gioventù a livello diocesano. Il messaggio dal titolo "Lieti nella speranza"
Un selfie di papa Francesco tra i giovani

Un selfie di papa Francesco tra i giovani - .

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«Come potremmo vivere senza speranza? Come sarebbero le nostre giornate? La speranza è il sale della quotidianità. La speranza cristiana non è facile ottimismo e non è un placebo per i creduloni: è la certezza, radicata nell'amore e nella fede, che Dio non ci lascia mai soli e mantiene la sua promessa». Così papa Francesco nel messaggio inviato ai giovani e alle giovani del mondo per la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata nelle diocesi il prossimo 26 novembre, sul tema "Lieti nella speranza".

«Dio - continua Papa Francesco - non si limita a guardare con compassione le nostre zone di morte o a chiamarci da lontano, ma entra nelle nostre esperienze degli inferi come luce che splende nelle tenebre e le vince. La 'gioia nella speranza', predicata dall'Apostolo, scaturisce dal mistero pasquale di Cristo, dalla forza della sua risurrezione. Non è il frutto dell'impegno umano, dell'ingegno o dell'arte. È la gioia che deriva dall'incontro con Cristo. La gioia cristiana viene da Dio stesso, dal sapersi amati da Lui».

Il Papa invita i giovani a diventare "seminatori di speranza". Dopo la Giornata Mondiale della Gioventù, che è stata celebrata lo scorso agosto a Lisbona, il 26 novembre si terrà la Gmg al livello delle Chiese particolari. Nel Messaggio rivolto ai giovani per l'occasione, papa Francesco lancia un appello: «Vi esorto a scegliere uno stile di vita basato sulla speranza. Faccio un esempio: sui social media sembra più facile condividere cattive notizie che notizie di speranza. Pertanto, vi faccio una proposta concreta: provate a condividere ogni giorno una parola di speranza. Diventate seminatori di speranza nella vita dei vostri amici e di tutti quelli che vi circondano».

«A volte la sera - prosegue il Papa entrando nel linguaggio e nelle abitudini dei giovani - uscite con i vostri amici e, se c'è buio, prendete lo smartphone e accendete la torcia per fare luce. Nei grandi concerti, migliaia di voi muovono questi moderni lumini al ritmo della musica, creando una scena suggestiva. Di notte la luce ci fa vedere le cose in modo nuovo, e perfino nell'oscurità emerge una dimensione di bellezza. Così è per la luce della speranza che è Cristo. Da lui, dalla sua risurrezione, la nostra vita è illuminata. Con Lui vediamo tutto in una luce nuova».

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