Biden ricevuto dal Papa quando era vice del presidente Obama - Ansa
Il Papa scrive al 46esimo presidente Usa Joe Biden un messaggio nel giorno del suo insediamento. Francesco invoca la costruzione di una società caratterizzata da "autentica giustizia, libertà" e dal rispetto dei "diritti" e della "dignità di tutti".
"In occasione del suo insediamento come 46esimo Presidente degli Stati Uniti d'America - scrive Francesco nel messaggio - le porgo cordiali auguri e l'assicurazione delle mie preghiere che Dio Onnipotente le conceda saggezza e forza nell'esercizio del suo alto ufficio".
"Sotto la sua guida - scrive il Papa - possa il popolo americano continuare a trarre forza dagli elevati valori politici, etici e religiosi che hanno ispirato la nazione sin dalla sua fondazione. In un momento in cui le gravi crisi che devono affrontare la nostra famiglia umana richiedono risposte lungimiranti e unite, prego che le sue decisioni siano guidate dalla preoccupazione per la costruzione di una società caratterizzata da autentica giustizia e libertà, insieme al rispetto incrollabile dei diritti e della dignità di ogni persona, specialmente i poveri, i vulnerabili e coloro che non hanno voce".
"Allo stesso modo - scrive Bergoglio - chiedo a Dio, la fonte di ogni saggezza e verità, di guidare i suoi sforzi per promuovere la comprensione, la riconciliazione e la pace negli Stati Uniti e tra le nazioni del mondo al fine di promuovere il bene comune universale. Con questi sentimenti, invoco volentieri su di lei, sulla sua famiglia e sull'amato popolo americano un'abbondanza di benedizioni".
Il messaggio dei vescovi americani
Invoca “saggezza e coraggio” sul neo-presidente Usa, Joe Biden, nel giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, l’arcivescovo di Los Angeles, monsignor José H. Gomez, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti. In un messaggio rimarca l’impegno al quale il 46mo presidente è chiamato: la guida della nazione, la guarigione dalle ferite inferte dalla pandemia, la necessità di ricucire le divisioni politiche e culturali. Si tratta di compiti importanti e per questo il presule assicura disponibilità a lavorare in modo costruttivo sulle urgenze del Paese.
“I vescovi cattolici - si legge nel testo - non sono attori di parte nella politica della nostra nazione” ma “pastori responsabili” di milioni di americani e attenti ai bisogni di tutti. Pertanto, il compito al quale sono chiamati è quello di offrire principi che sono radicati nel Vangelo di Gesù, amando il prossimo e lavorando per “un'America che protegga la dignità umana”, renda ogni persona uguale all’altra, offrendo le stesse opportunità e con il cuore aperto “verso i sofferenti e i deboli”.
“Lavoriamo con ogni presidente e con ogni Congresso”, scrive monsignor Gomez, “le nostre priorità non sono mai di parte”, ci potranno essere aree in cui si lavorerà in accordo e altre in opposizione. “Lavorare con il presidente Biden – aggiunge il presidente della Conferenza episcopale - sarà tuttavia unico, poiché è il nostro primo presidente in 60 anni a professare la fede cattolica”. Per il presule, la storia personale di Biden, segnata dal conforto della fede “in tempi di oscurità e tragedia” e dall’impegno di lungo corso con i poveri, è stimolante e dona speranza.
Monsignor Gomez non nasconde il disaccordo sugli impegni assunti dal presidente degli Stati Uniti in particolare sui temi dell’aborto, della contraccezione, del matrimonio e del gender, mostrando preoccupazione “per le molte minacce alla vita e alla dignità umana” che dominano la società. “L’aborto – si legge nel messaggio - è un attacco diretto alla vita che ferisce anche la donna e mina la famiglia”. Per il presidente della Conferenza episcopale Usa non si tratta di una “questione privata” ma chiama in causa “la giustizia sociale”.
La speranza dell’arcivescovo di Los Angeles è di “iniziare un dialogo per affrontare i complicati fattori culturali ed economici che spingono all'aborto e scoraggiano le famiglie”, lavorando insieme in politiche famigliari che riconoscano l’importanza del matrimonio, di “una genitorialità forte per il benessere dei bambini”. Condiviso l’appello di Biden all’unità nazionale soprattutto per affrontare la pandemia e le conseguenze dell’isolamento sociale che inevitabilmente ha aumentato le divisioni tra le persone. “Prego che Dio – scrive in conclusione l’arcivescovo Gomez - dia al nostro nuovo presidente, e a tutti noi, la grazia di cercare il bene comune con tutta sincerità”. Infine l’affidamento a Maria perché sia guida sulle “vie della pace”.