Direttore, abbiamo archiviato l’estate dei meeting sportivi e delle tante medaglie di metalli pregiati vinte. Ma se l’Italia dell’Atletica è fatta di gente di colore, non è Italia. Non prendiamoci in giro.
Mauro Mazzoldi Iseo (Bs)
No, non prendiamoci in giro. Forse, signor Mazzoldi, è lei che si sta autoconfinando in uno strano Non-Paese. Infatti, anche nella nostra Italia, che è terra e umanità, il colore della pelle è un tratto distintivo e prezioso che contribuisce all’identità di ogni persona. Ma a proposito della cittadinanza e della qualità umana e civile di chiunque, anche di un atleta, il color della pelle conta quanto il colore dei capelli e degli occhi, cioè un bel nulla.