Gentile direttore,
il 28 marzo 2022 si è conclusa una raccolta fondi per l’emergenza guerra in Ucraina nell’istituto di pena “San Donato” di Pescara. Tale iniziativa è stata promossa e organizzata dai detenuti della Casa circondariale con la stretta collaborazione di suor Livia Ciaramella e della direzione della struttura, che ha concesso di portare a buon fine l’opera di beneficenza. La somma, interamente raccolta dai reclusi, è stata devoluta alla Caritas di Pescara, che ne avrà la piena disponibilità per il supporto ai profughi del conflitto. Anche nei luoghi dove nell’immaginario collettivo si presuppone una non attenzione alle problematiche esterne e di vita sociale, si dimostra una particolare propensione verso la sofferenza. La carità cristiana ha spinto la popolazione detenuta ad appoggiare le cause di un popolo allo stremo, condannando con questo gesto ogni conflitto nel mondo e ogni sua forma di violenza, volendo far passare il messaggio di un “no” alla guerra. Nella speranza che il nostro monito dia ulteriore forza alla volontà di terminare questa tragedia, si ringrazia chiunque abbia contribuito in ogni forma.
Augusto, Antonio, Paolo e i detenuti dell’Istituto Penitenziario San Donato di Pescara
Il vostro contributo di solidarietà dal carcere, gentili amici, vale doppio, anzi triplo. Contro la guerra, contro i pregiudizi e insegnandoci a dare valore anche alle apparentemente piccole rinunce compiute per metterci accanto a chi oggi in Ucraina (ma anche in ogni altro luogo di scontro e di sopraffazione su uomini e donne) vive l’orrore di questo tempo segnato in modo atroce. Se la pace è conversione del cuore e dello sguardo sulla vita degli altri ed è sovversione della logica del conflitto armato e letale, voi ci aiutate a camminare in una direzione difficile e necessaria. Grazie gentili Augusto, Antonio e Paolo, grazie suor Livia e grazie a tutti coloro che – compagni di pena e responsabili nell’Istituto pescarese – hanno condiviso questo impegno umile e deciso.