Maria Romana De Gasperi: 22 anni d'Avvenire e molto di più
sabato 16 aprile 2022

Caro direttore,
sicuro di unirmi a tanti lettori di 'Avvenire', desidero esprimere particolare gratitudine nei confronti di Maria Romana De Gasperi, che il 30 marzo scorso è tornata nella casa del Padre. La sua rubrica 'Ieri e domani', tenuta per ben ventidue anni su questo giornale (iniziava proprio nel mese di aprile nel 1998, come avete ben ricordato) è stata una felice 'compagna di viaggio', capace di far rivivere la grande lezione del padre Alcide, ma anche di far vibrare la bellezza dell’ideale di un’Europa unita e di diffondere l’aspirazione a una nuova umanità, anche attraverso sentimenti, racconti, pensieri di vita quotidiana, attraverso il volgere del tempo e delle stagioni della vita. Dal momento che, oltre a scrivere molto, Maria Romana viaggiava in lungo e in largo per l’Italia, per partecipare a tanti incontri, poterla conoscere di persona, come è accaduto anche a me, è stata occasione per toccare con mano la grande statura culturale, morale e cristiana di questa donna, che già traspariva nei suoi tanti scritti. Grazie ad 'Avvenire' anche per il competente omaggio di Marco Roncalli e Fabio Tognon il 31 marzo sulle colonne di 'Agorà', dalle quali per così lungo tempo avete diffuso la testimonianza di una rilevante personalità del Novecento italiano.

Augusto Cinelli Frosinone


Grazie, caro amico, è proprio così. La forza della testimonianza morale e civile di Maria Romana De Gasperi è emersa definitivamente nel momento della morte terrena, ma si è fatta sentire per tutto l’arco della sua lunga esistenza nella quale, anche attraversando grandi sofferenze, ha saputo interpretare con preziosa originalità la lezione del grande e molto amato padre. Altre lettere di commiato come questa sono state 'travolte' dal fiume in piena di tante altre, colme di emozioni e ragionamenti per la guerra di nuovo in corso in Europa, guerra che la signora Maria Romana avrebbe commentato con la saggezza e la schiettezza che le erano proprie e – ne sono certo – con il dolore di veder dilagare ancora il cancro che Alcide De Gasperi voleva sradicare dal cuore del Vecchio Continente con la sua lungimirante e purtroppo in parte vanificata visione politica eurocomunitaria. Quest’omaggio, che dà voce a quello di molti altri lettori e lettrici, offre a tutti noi un’ulteriore occasione per ricordarla su queste pagine delle quali è stata fedele lettrice e collaboratrice. Siamo riconoscenti a Maria Romana De Gasperi per i ventidue anni d’Avvenire, e per molto di più.

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