Gentile direttore,le chiedo di ospitare sul suo giornale, questo breve ma grato e commosso ricordo della professoressa Cloe Govoni, barbaramente pestata a morte, insieme alla nuora ancora in serie condizioni, da due malviventi penetrati nella sua abitazione a Renazzo, popolosa frazione di Cento, nel Ferrarese. Lo esprimo da concittadina scossa da questo episodio di violenza davvero inaudita nella nostra sonnacchiosa realtà paesana, ma ancor più da ex alunna che piange la morte così atroce della propria apprezzatissima docente di Italiano alle scuole medie, assurdamente e paradossalmente uccisa in spregio a quei valori di retta e leale convivenza che ha trasmesso a generazioni di studenti e testimoniato per tutta la vita. In tanti, adesso ancora sbigottiti per quanto è potuto accadere proprio a lei, ne serberemo il ricordo per tutto ciò che con competenza professionale e rigore etico, sempre temperato da grandi doti umane e irresistibile ironia, ha saputo insegnarci per aiutare la nostra crescita culturale e personale. Che il Signore nel quale ha sempre riposto la sua ultima speranza anche nei momenti difficili che la vita le aveva già riservato, la premi con la Sua pace infinita. Alla giustizia umana il doveroso compito di punire i colpevoli. La ringrazio e le porgo cari saluti
Teresa GalleraniRenazzo (Fe)IL DIRETTORE RISPONDEGrazie, cara e gentile amica, per questo coinvolgente ricordo della sua antica maestra di vita, di cultura e di valori. L’intollerabile violenza con la quale due rapinatori hanno portato alla morte la professoressa Govoni e hanno ridotto in condizioni molto gravi sua nuora Maria Humeniuc, ha davvero sconvolto tutti. E merita la risposta più ferma da parte dello Stato, l’unico che può e deve punire, secondo giustizia e civiltà, i colpevoli di atti così efferati. La prontezza con cui i due colpevoli sono stati individuati e arrestati è un primo passo in questa direzione. (mt)