Caro direttore,sono certo che questa mia lettera potrà sorprendere lei e tutta la redazione di “Popotus”, a cominciare da Nicoletta Martinelli. Sono un anziano di 86 anni che riempie le sue giornate dedicandosi all’insegnamento della lingua italiana in una scuola media statale della prima periferia di Roma. Vi scrivo per dirvi che in “Popotus” ho trovato una inattesa fonte di aiuto al mio insegnamento. Infatti, i libri di grammatica scritti per alunni stranieri sono spesso molto difficili da digerire. E sempre, o quasi, senza raccontini facili che rendano l’insegnamento della lingua attraente. È invece quello che trovo in “Popotus”. Naturalmente non per gli studenti del primo anno, ma per quelli del secondo i vostri racconti sono spiritosi, aggiornati e dal lessico relativamente facile. I miei allievi vogliono anche divertirsi. Allora io ritaglio i brani più facili, li sistemo in un classificatore e poi… via alla lettura! Ecco, assieme ad Aisha, Hasanur, Elizabeth, Faruk e Marion vi ringrazio tanto. Cordiali saluti e auguri.
Paolo Oman, Roma
Grazie a lei, caro professor Oman. Per la collega che cura “Popotus” e per tutti coloro che contribuiscono a realizzarlo l’uso didattico del nostro inserto non è una sorpresa. Ma il fatto che venga utilizzato anche per introdurre piacevolmente all’italiano coloro che stanno imparando la nostra bella (e non facile) lingua ci rende davvero felici.