Appello soprattutto ai più giovani: donare il sangue è diritto e dovere
sabato 9 luglio 2022

Gentile direttore,
le scrivo perché in questo periodo di carenze – carenza di capacità di dialogo, carenza di pace, carenza di risorse – desidero segnalare la carenza di sangue. Il periodo Covid-19 ha lasciato seri strascichi e tra questi, oltre ai decessi di molti nostri donatori di sangue, anche un infondato senso di timore nel recarsi presso le strutture sanitarie. La nostra Associazione ha sede presso l’ospedale Sacco di Milano, e qui possiamo accogliere i donatori di sangue previo appuntamento. Tutte le associazioni di donatori ricordano che 'donare il sangue' è un diritto e un dovere. Questo messaggio civico deve essere sempre ripetuto perché troppo spesso viene dimenticato, soprattutto d’estate. Tutti noi abbiamo o avremo, prima o poi, giovani e meno giovani, necessità di una sacca di sangue, o per operazioni chirurgiche, o per trattamenti, o per amici, parenti, conoscenti. II sangue è una risorsa preziosa; costituisce circa il 5-7% del volume corporeo. Nel nostro organismo ne circolano, in media, 4/5 litri. Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita. Il prelievo di sangue intero ha usualmente una durata inferiore ai 10 minuti. Il volume prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 ml, poco, e non lede integrità personale e salute, anzi, i donatori di sangue beneficiano gratuitamente di una serie di controlli periodici (esami del sangue, pressione, etc.). Dal plasma si estraggono, inoltre, molti prodotti salvavita. Ed è importante ricordare che l’acquisto sul mercato estero di immunoglobuline nel 2021 ha pesato sulle casse del Servizio sanitario nazionale per oltre 117 milioni di euro, con un aumento di circa il 26% nell’arco degli ultimi cinque anni. Il numero di donazioni di sangue intero nell’anno non deve essere superiore a 4 per l’uomo e per la donna, dai 18 anni in su, non in età fertile, a 2 per la donna in età fertile. Vorrei lanciare un appello, tramite il suo giornale, a medici, infermieri, operatori sanitari perché ci aiutino a combattere le fake news che girano sui social, ad esempio non è vero che se si hanno tatuaggi e se si è avuto il Covid non si può donare il sangue. Servono giovani donatori. E la solidarietà e il senso civico devono tornare a fare parte della nostra vita quotidiana, soprattutto dai 18 anni in su. Ringrazio di cuore

Renato Dal Compare presidente HSOS Milano


Sostengo, e rilancio volentieri il suo appello, gentile presidente. Ognuno, per la parte che gli compete, nell’informazione come negli ospedali e nella vita quotidiana, può dare un contributo utile contro le non-notizie o le esagerazioni che demotivano dal donare sangue. Grazie di cuore per il prezioso impegno suo, dei suoi associati e di ogni altra rete di donatori.

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