giovedì 5 luglio 2012
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Caro direttore,
nelle librerie, il Vaticano con i suoi "intrighi" ormai la fa da padrone. I volumi, romanzati e no, contro il cristianesimo ormai non si contano più. Mi stavo chiedendo ma chi li compra, se sono più o meno tutti uguali? E come mai tanto accanimento in modo particolare su questo Papa, mentre sulle altre religioni questi coraggiosi scrittori tacciono?
Enzo Bernasconi, Varese
 
Già, perché tanta insistenza contro i cristiani e, in modo speciale, contro i cattolici?
Perché tanti attacchi contro la Chiesa fondata su Pietro, la roccia, il pescatore d’uomini innamorato del Verbo, il servo dei servi chiamato da Cristo a farsi forte persino delle sue debolezze per confermare i fratelli? Sono le domande di sempre, caro signor Bernasconi. Che si accompagnano alla constatazione dell’amore che nella Chiesa e attorno alla Chiesa e al Papa indubitabilmente si manifesta. Mi creda: la malevolenza può sembrare mediaticamente più forte, ma nella realtà non è così. E sebbene le lapidazioni condotte a colpi di parole possano apparire devastanti e persino definitive, la millenaria vicenda della Chiesa (sia con le pagine luminose sia con quelle segnate dall’ombra) conferma la promessa che risuona nel «non praevalebunt».
Per di più, da sempre, sappiamo che «ogni sorta di male» continuerà a esser detto (e scritto) contro i cristiani. E sappiamo che se questo accade e accadrà perché abbiamo seguito senza esitazioni Colui che è la Via, la Verità e la Vita – e nel caso del Papa constatiamo ogni giorno che è proprio per questo che viene attaccato – possiamo persino evangelicamente «rallegrarci», noi che all’ingiustizia non ci rassegniamo mai, persino di queste ingiustizie. Mi rallegra anche che «altre religioni», come lei annota, non siano così tanto bersagliate. Poco importa che questo accada per opportunismo, per convenienza, per timore o, magari, e me lo auguro, per puro e semplice rispetto. Anche questo, così come l’evidente predilezione per l’anticristianesimo seriale, è un segno. Un segno che induce le persone intelligenti a riflettere e chi è in sincera ricerca di Dio e dell’incontro con Gesù ad aprire occhi e cuore. E poi, gentile amico, accanimenti e persecuzioni contro chiunque sono sempre sbagliati. Sempre.
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