mercoledì 17 marzo 2021
Il video manifesto di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica: ogni bambino ha il diritto di sognare, anche quando convive con un genitore affetto da una malattia ingombrante
«Per me questo non è un gioco». Vita da bambino con un genitore affetto da Sla

Anna da grande sogna di diventare una chef e aprire un ristorante, lo racconta al suo papà mentre cucina. «Per me questo non è un gioco», il nuovo video manifesto di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una fotografia della vita quotidiana dei figli di un genitore affetto da SLA, bambini che sono dovuti crescere un po’ più in fretta, confrontandosi con la malattia, ma che non devono rinunciare a inseguire i loro sogni.

«Ogni bambino ha il diritto di sognare, anche quando convive con un genitore affetto da una malattia ingombrante come la SLA — spiega Ron, testimonial e consigliere di AISLA —. Anche per le nostre famiglie è importante garantire opportunità di crescita ai propri figli, come l’iscrizione a una scuola di calcio o di danza, la partecipazione a una vacanza studio, l’acquisto di materiale scolastico. Ecco perché uno degli impegni dell’Associazione è proprio quello di sostenere le necessità dei ragazzi, sia dal punto di vista psicologico che pratico, per consentire loro di continuare a credere nei sogni».

Dal 2018 AISLA, attraverso gli psicologi del GipSLA (Gruppo psicologi SLA) in collaborazione con la facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, sostiene il Progetto “Baobab”. Il primo studio al mondo, possibile grazie all’alleanza tra AISLA e Fondazione Mediolanum Onlus, focalizzato sui bambini e i preadolescenti con un genitore colpito dalla SLA, finalizzato a comprendere a fondo in che modo la presenza della malattia possa incidere psicologicamente sulla crescita e lo sviluppo dei ragazzi e a individuare soluzioni per aiutare le famiglie a seguire i figli nel modo migliore in una situazione di così grande difficoltà.

Proprio per valorizzare il ruolo genitoriale AISLA ha scelto di lanciare il suo nuovo video manifesto nella settimana in cui si celebra la Festa del Papà, con lo spot che rappresenta anche la crescita che l’Associazione ha vissuto negli ultimi anni. Lo spot è stato realizzato da Andrea Azzolini 23 anni, Arianna Formilli 24 anni, Riccardo Bertoldi Roverotto 23 anni e Silvia Borri 29 anni, studenti dello IED Milano.

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