L’acuirsi della crisi mediorientale determinata lo scorso 7 ottobre dall’attacco di Hamas contro Israele cui è seguita la durissima risposta dello Stato ebraico, chiama in causa non solo la geopolitica ma anche la religione. Lo testimonia la nuova ondata di antisemitismo che si manifesta nella stessa Europa così come la superficiale e ingiusta identificazione, da parte di molti, della difesa della causa palestinese con l’estremismo islamico. Come rispondono a queste provocazioni i leader religiosi? Avvenire lo ha chiesto a rav Alfonso Arbib presidente dell’Assemblea rabbinica italiana e all’imam Yahya Pallavicini vicepresidente di Coreis (Comunità religiosa islamica italiana). L’intervista viene pubblicata su Avvenire di domenica 12 novembre.
L'imam Pallavicini (a sinistra) e rav Arbib nella sede di Avvenire - A.L.