La loro band compie trent’anni ad agosto. Hanno suonato a Montecitorio, al concertone del primo maggio, sono stati ospiti alla scorsa edizione del Festival di Sanremo e alla prossima saranno quasi certamente in gara. «Non siamo un gruppo di disabili che fa musica – spiega Paolo Falessi, che nel 1989 fondò i “Ladri di carrozzelle” - , ma musicisti, quasi tutti disabili, che stanno insieme, girano il mondo, fanno nuove esperienze».
Hanno tre parole chiave: «Leggerezza, ottimismo e buonumore», dice ancora Falessi. Ma anche «tanto lavoro e sacrifico per raggiungere gli obiettivi». L’ennesimo, quando, su invito del presidente, hanno suonato nella sala più prestigiosa della “Società geografica italiana”. Loro ci sorridono su: «Hanno voluto ampliare… gli orizzonti».