Un progetto nato dal basso, tra gli studenti di quinta superiore dell’Istituto Cobianchi di Verbania, che hanno lanciato una scommessa insieme al loro professore di religione, don Angelo Nigro: «Credere ancora nel bene e nel bello». Da qua è nato Upside Down - il Manifesto di un nuovo umanesimo scolastico: «Non una denuncia di tutto ciò che non va, ma un “annuncio” di tutto ciò in cui vorremmo non stancarci di credere e che ci possa aprire a un presente e a un futuro di speranza. Aprirci a un mondo che ci faccia sentire fratelli tutti, innamorati del rispetto di ogni uomo che abita sulla terra, appassionati di valori alti, capaci di esser artigiani di pace e costruttori di giustizia».
2) Duc in altum (Andare in profondità, non fermarsi all’apparenza delle cose)
3) Kalòs kai agathòs (il bello è anche buono, non solo la bellezza esteriore, ma anche quella che traspare dai valori interiori di una persona)
4) Sos (Non siamo soli, chiediamo aiuto e sappiamo dare aiuto)
5) Come una ginestra (da Leopardi a noi oggi, l’importanza del sostenersi a vicenda, il saper rinascere anche in situazioni impossibili, valorizzando il senso della collettività)
6) Equanimità (stare dalla parte del giusto, del bene; e prendere le decisioni con serenità)
7) We Care (Ci preoccupiamo, ci mettiamo in ascolto dell’altro, in dialogo con l’altro; socializzare andando oltre i social)
8) AperIam (apriamoci agli altri, alla diversità, lottare contro la chiusura, contro l’alienazione; ma nel contempo io sono aperto alle novità, a tutto quello che non sono io)
9) Agradecimiento (la gratitudine nei confronti dell’ambiente, dei frutti della terra, dei colori, dei sapori, dei profumi della terra, di tutto ciò che ci circonda; della vita)
10) Servitori di giustizia e Conduttori di legalità (Come diceva Giovanni Falcone chi lotta contro la mafia non è un eroe, ma è una persona che ha spirito di servizio; e sempre Falcone diceva che condurre la propria vita nel rispetto e nella ricerca della legalità non è un atto eroico, ma è l’unico modo possibile per vivere).
Estesa l'idea alle altre scuole superiori di Verbania, il Liceo Cavalieri e l’Istituto Ferrini-Franzosini, il progetto è cresciuto, ha avuto il plauso del presidente della Repubblica e la benedizione di papa Francesco, e ha visto la partecipazione, attraverso incontri online, di diversi "testimoni di vita": Gherardo Colombo, Annalori e Umberto Ambrosoli, Liliana Segre, Ferruccio De Bortoli, Marco Tarquinio, Francesco Cosatti, Claudio Bisio, Elio di Elio e le storie tese, Filippo Ganna, Daniele Cassioli, Vincenzo Mondino, Gianlorenzo Marinese, Massimo Galli, don Giorgio Borroni, Antonino Canavacciuolo e la moglie Cinzia Primatesta,
La maglietta realizzata per il lancio del motto Upside Down, "sottosopra", sarà indossata dai maturandi il giorno dell'esame. Il ricavato della vendita delle t-shirt andrà in parte nell'acquisto di strumentazione didattica e in parte al progetto Caritas di sostegno ai migranti della rotta balcanica.