Un’ora di adorazione in diretta da quattro cappellanie ospedaliere (Bergamo, Lecce, Sassari e Spallanzani di Roma) e in collegamento con le centinaia di altre in tutta Italia «per ringraziare Dio del dono dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che quotidianamente si dedicano con professionalità alla cura di ogni persona malata».
La organizza dalle 16 alle 17 di mercoledì 10 febbraio – vigilia della Giornata mondiale del malato – l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute, guidato da don Massimo Angelelli, con il titolo «Invece un samaritano. Preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti» e può essere seguita sul canale Youtube o sulla pagina Facebook della Cei.
«L’iniziativa – spiega l’Ufficio nazionale – vuole sottolineare l’importanza di una presenza che costituisce, nella rete di collaborazione all’interno delle strutture sanitarie e nel territorio, un elemento essenziale e irrinunciabile della relazione di cura, poiché tutti i curanti non solo seguono il malato, ma costruiscono anche relazioni di cura con i suoi familiari».