La prolungata chiusura dei valichi per Gaza rischia di aggravare la già disastrosa crisi umanitaria in corso, impedendo alla popolazione il rifornimento di beni essenziali come cibo, acqua e carburante. E l’allarme lanciato oggi da Oxfam, dopo i gravissimi fatti degli ultimi giorni.
Dieci anni di blocco da parte di Israele hanno infatti causato il collasso delle infrastrutture e dei servizi di base per 2 milioni di abitanti intrappolati nella Striscia, in maggioranza rifugiati, ormai allo stremo.La situazione umanitaria è disperata e quasi la metà della popolazione non ha cibo a sufficienza, con un tasso di disoccupazione arrivato oltre il 40% e circa 23.550 persone ancora senza casa dalla guerra del 2014.
Oxfam al momento sta aiutando 258.000 persone a Gaza fornendo cibo, acqua e servizi igienici vitali. Oxfam inoltre lancia un appello urgente alla comunità internazionale per l’avvio di un’indagine indipendente sull’uccisione di oltre 60 manifestanti durante gli scontri degli ultimi giorni.