Dopo quattro anni di guerra civile, le scorte alimentari in Sud Sudan sono esaurite e metà della popolazione, circa 5 milioni di persone, sta rimanendo senza cibo. È l’allarme diffuso oggi da Oxfam, che lancia un appello per un’azione immediata che impedisca a milioni di persone di morire letteralmente di fame. L’emergenza è particolarmente grave nella parte orientale del paese, devastato dal conflitto. “Il Sud Sudan si trova di nuovo sull’orlo della catastrofe – ha dichiarato Paolo Pezzati, di Oxfam Italia –, l’impatto di una guerra di cui non si intravede la fine e la scarsità degli ultimi raccolti ha esaurito le scorte alimentari e il prossimo raccolto non ci sarà prima di luglio”.
L’emergenza peggiora di settimana in settimana, con oltre 1 milione di bambini sotto i 5 anni che in tutto il paese sono colpiti da malnutrizione acuta. “Finora gli sforzi della comunità internazionale hanno arginato il dilagare della carestia - aggiunge Pezzati - ma i bisogni tra la popolazione crescono a un ritmo tale che Oxfam e le altre organizzazioni umanitarie sul campo fanno fatica a tenere il passo”. Nel frattempo anche l’ultimo tentativo di colloqui di pace ad Addis Abeba la settimana scorsa è fallito e non si è arrivati ancora a un accordo. Al momento l’intensificarsi del conflitto ha causato oltre 1,7 milioni di sfollati interni e quasi 2,5 milioni di uomini, donne e bambini costretti a fuggire dal paese in cerca di salvezza.
Allarme dell'Oxfam dopo che anche gli ultimi colloqui di pace sono falliti
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