Il presidente della Camera, Laura Boldrini, accompagnata dal sindaco di Bologna Virginio Merola, nel corso delle celebrazioni del 72/o anniversario della Liberazione in Piazza Nettuno a Bologna (Ansa/Giorgio Benvenuti)
La marcia della Brigata ebraica (Ansa), separata da quella promossa dall'Associazione partigiani Anpi a causa della presenza di militanti e sostenitori della causa palestinese.
Un momento del corteo della Brigata ebraica a Milano (Ansa, Flavio Lo Scalzo)
Giuseppe De Grada, 96 anni, reduce di El Alamein, durante il lancio con il paracadute in occasione della Festa della Liberazione in un fermo immagine tratto da un video pubblicato sul canale Youtube del quotidiano La Provincia di Cremona (Ansa, per gentile concessione della Provincia di Cremona)
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha concluso in piazza Duomo le celebrazioni a Milano: invitando a contrastare il «fascismo e la xenofobia striscianti nel nostro Paese» (Ansa)
Corone di fiori deposte a Piazzale Loreto, a Milano (Fotogramma)
«Ancora oggi, senza odio né rancore, ricordiamo quegli eventi così tragici e pieni di valore». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il suo intervento nel teatro di Carpi. Il Capo dello Stato ha sottolineato che senza quegli eventi "non vi sarebbe l'Italia libera e democratica, e non avremmo conosciuto una stagione così duratura e feconda di sviluppo civile, di promozione dei diritti, di pace". (Foto Ansa)
Mattarella all'altare della Patria, in mattinata a Roma (Ansa)
«Questi muri diroccati sono il simbolo delle vite spezzate» nel campo di concentramento e di transito di Fossoli (Carpi) «che è un luogo di sofferenza» che «ci ricorda a che punto di aberrazione può giungere il male». Lo ha detto Mattarella. (Ansa/Paolo Giandotti/Ufficio stampa Quirinale)
La dedica di Mattarella al termine della visita al Museo Monumento al deportato politico e razziale di Carpi (Ansa/Paolo Giandotti/Ufficio Stampa Quirinale)
Mattarella saluta alcuni orfani di deportati. Il campo di Fossoli, costruito nel 1942 come prigione dall'Esercito Regio per i militari nemici, l'anno dopo diventò campo di raccolta a transito per gli ebrei. Da qui passò anche Primo Levi (Ansa)
Presidio antifascista e deposizione di fiori al campo della gloria del Cimitero Maggiore (Claudio Furlan, Ansa)
Corone di fiori al monumento ai caduti in piazza Sant'Ambrogio a Milano (Fotogramma)