lunedì 8 novembre 2021
Il regime di Mink alza il livello di scontro con l'Unione Europea, concentrando più di 2mila persone sul confine polacco e spingendole sul filo spinato. Da Bruxelles appello alla calma
Migranti assiepati dalla parte bielorussa del confine con la Polonia. Davanti a loro i soldati polacchi

Migranti assiepati dalla parte bielorussa del confine con la Polonia. Davanti a loro i soldati polacchi - Fermo immagine del ministero della Difesa polacco / Reuters

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Quella tra Bielorussia ed Unione Europea non è più una guerra di nervi combattuta a colpi di alcune decine di migranti da inviare ogni giorno sulle frontiere di Polonia e Lituania. Da domenica il regime di Minsk ha alzato il livello dello scontro, ammassando circa duemila persone sul confine polacco. Le immagini della folla che viene spinta lungo la barriera diffuse in queste ore dalle autorità di Varsavia confermano come gli esseri umani vengano adoperati come “arma non convenzionale”.

Ieri alcuni attivisti ci avevano trasmesso le immagini di alcune famiglie a cui era impedito oltrepassare la rete metallica sulla fascia di confine, mentre alcuni migranti venivano malmenati dai militari bielorussi affinché continuassero a dare l’assalto alla frontiera, tra le urla di alcune madri in direzione degli agenti polacchi. Imploravano di aprire la barriera, ma senza riuscire ad impietosire nessuno degli uomini in tenuta anti sommossa. Si tratta in granparte di curdo iracheni, provenienti dalle regioni nelle quali il conflitto con la Turchia non è mai cessato, e con loro anche siriani e afghani.

La Lituania si appresta a stabilire nuovi divieti sul confine e in tutto il Paese. Spiega un portavoce della polizia di Vilnsiu: “Ci teniamo in contatto e scambiamo informazioni con i colleghi in Polonia, con Frontex e, con Europol e con il ministero dell’Interno che proporrà di introdurre lo stato d’emergenza”.

Centinaia di migranti cercano di attraversare il confine tra la Bielorussia e la Polonia al valico di Kuznica Bialostocka

Centinaia di migranti cercano di attraversare il confine tra la Bielorussia e la Polonia al valico di Kuznica Bialostocka - Fermo immagine del ministero della Difesa polacco / Reuters

Ma è a ridosso della Polonia che lo scontro si fa più aspro. nelle ultime settimane ci sono stati almeno 8 morti, il cui decesso è documentato da foto e filmati. Ma di decine di altre persone non si ha notizia.

Varsavia denuncia che il gruppo di centinaia di profughi "è sotto lo stretto controllo di bielorussi armati". "Sono loro a decidere la direzione che il gruppo prende", spiega Stanislaw Zaryn, portavoce dei servizi di intelligence polacchi. "Cercheranno di entrare in massa in Polonia", ha aggiunto. "Siamo pronti per qualsiasi scenario", ha aggiunto il ministro degli Interni, Mariusz Kaminski.

Un gruppo di migranti si raduna in attesa di passare dalla Bielorussia alla Polonia, nella regione di Grodno

Un gruppo di migranti si raduna in attesa di passare dalla Bielorussia alla Polonia, nella regione di Grodno - Leonid Scheglov/BelTA/ via REUTERS

Le autorità di frontiera bielorusse hanno avvertito su Telegram che "un grande gruppo di rifugiati, che portano con sé i loro effetti personali, si sta spostando verso il confine polacco lungo un'autostrada", aggiungendo che "la Bielorussia sta assumendo le misure necessarie per assicurare la continuità operativa dei canali di comunicazione interstatali, così come la sicurezza delle persone che si stanno spostando lungo l'autostrada", prosegue il comunicato, secondo il quale "l'indifferenza e l'attitudine inumana delle autorità polacche hanno causato questa disperata mossa dei rifiugiati".

Una famiglia di migranti in attesa di tentare il passaggio dalla Bielorussia alla Polonia

Una famiglia di migranti in attesa di tentare il passaggio dalla Bielorussia alla Polonia - Leonid Scheglov/BelTA/ via REUTERS

Da Bruxelles arriva un appello alla calma. È "essenziale gestire bene la situazione" che si sta creando al confine tra Bielorussia e Polonia, "in modo umano. È importante che alle persone" che si trovano in uno stato di bisogno "venga data assistenza", ha detto il portavoce della Commissione Europea per le migrazioni, Adalbert Jahnz. Per Jahnz, si tratta dell'ennesimo "disperato tentativo di Aleksandr Lukashenko" di premere sull'Unione Europea.

Migranti intorno al fuoco in attesa di tentare il passaggio dalla Bielorussia alla Polonia

Migranti intorno al fuoco in attesa di tentare il passaggio dalla Bielorussia alla Polonia - Leonid Scheglov/BelTA/ via REUTERS

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