martedì 10 ottobre 2017
Una mostra alla Beijing Exhibition Hall celebra i successi del presidente negli ultimi cinque anni, a pochi giorni dal Congresso del partito del 18 ottobre che lo rafforzerà ulteriormente al potere
Sui media cinesi l'immagine del superpresidente è ovunque (Ansa)

Sui media cinesi l'immagine del superpresidente è ovunque (Ansa)

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Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul tema chiave del Congresso del Partito comunista cinese che si apre mercoledì 18 ottobre ora può tranquillizzarsi. Il presidente Xi Jinping svetta su tutto. Sui treni ad alta velocità, sui nuovi mezzi agricoli, fino ai più sofisticati macchinari per l'industria e al radio-telescopio più grande del mondo. La Cna celebra i progressi degli ultimi cinque anni in una mostra alla Beijing Exhibition Hall, che si tiene a pochi giorni dall'inizio dell'appuntamento più importante dell'anno, il diciannovesimo Congresso del Partito Comunista Cinese. I cinque anni trascorsi sono quelli cominciati alla fine del 2012 e, nelle immagini che accompagnano i plastici della mostra emerge un chiaro protagonista: il presidente cinese, Xi, che proprio cinque anni fa, al termine del diciottesimo Congresso del partito, assumeva la carica di segretario generale del Pcc.

I successi in tutti i campi


La figura del presidente spicca fin dall'ingresso nella sala della mostra: uno schermo rimanda
immagini di successi sportivi, tecnologici, grandi opere infrastrutturali, ma soprattutto di Xi, che parla agli alti funzionari del partito, incontra i residenti delle aree rurali, si intrattiene con esponenti delle minoranze etniche, e che, in tuta mimetica passa in rassegna le truppe nel corso dell'ultima grande parata militare a Zhuriye, in Mongolia Interna, il 30 luglio scorso. I cinque anni segnati dalla figura del presidente cinese hanno punto di inizio chiarissimo: il discorso pronunciato al Museo Nazionale il 29 novembre 2012,
quando Xi, pochi giorni prima nominato segretario generale del partito, ha introdotto il concetto di "sogno cinese" di rinnovamento nazionale, tema che ha scandito i suoi primi cinque anni di mandato.
Quelli che si stanno per concludere sono stati "cinque anni straordinari"
per il progresso del socialismo concaratteristiche cinesi, aveva dichiarato il presidente a luglio scorso, quando per la prima volta aveva fatto riferimento pubblicamente all'appuntamento politico che comincerà settimana prossima. La mostra a Pechino ripercorre tutte le tappe salienti: dal discorso di Xi alla Nazarbayev University di Astana del 7 settembre 2013, durante il quale lanciò l'iniziativa "Belt and Road" per la connessione infrastrutturale di Asia, Europa e Africa, alla foto scatta ad aprile 2017 di fronte all'ingresso della tenuta di Mar-a-Lago, in Florida, in compagnia della moglie, Peng Liyuan, del presidente Usa, Donald Trump, e della moglie, Melania.

Una sala a parte è dedicata alle Forze Armate e alle armi che sono sfilate nella parata del 3 settembre 2015
a Pechino: tra queste ci sono anche i Dongfeng-26, i missili balistici dell'arsenale di Pechino noti anche come "Guam Killer", in grado di raggiungere e colpire la base militare Usa nel Pacifico. Un'altra sala, infine, è dedicata ai grandi eventi che si sono tenuti in Cina, sotto Xi: il vertice dei leader della Cica (Confidence on Interaction and Confidence building measures in Asia) a Shanghai nel maggio 2014; il vertice Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) di Pechino nel novembre dello stesso anno, dove Xi è ritratto assieme al presidente russo, Vladimir Putin, e all'allora presidente Usa, Barack Obama; il G20 di Hangzhou, nella Cina
orientale, dello scorso anno e, infine, il vertice dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) del settembre scorso a Xiamen, nel sud-est della Cina, ultimo evento internazionale tenutosi su suolo cinese.

Il ruolo della televisione

La Cina di Xi non passa solo attraverso le grandi sale del centro esposizioni di Pechino. La Cctv, China Central Television, la principale emittente televisiva cinese, ha celebrato i primi cinque anni del mandato di Xi al vertice del potere, con alcuni documentari sui progressi economici e sociali raggiunti dallo scorso Congresso del partito. Per chi avesse perso qualche puntata, li ha elencati il quotidiano Global Times, il tabloid più influente di Pechino. "Andare avanti con ambizioni originali in mente" affronta in sette episodi le linee adottate dal partito sotto la guida di Xi. "Amazing China", andato in onda il mese scorso, si è concentrato sullo sviluppo infrastrutturale e tecnologico della Cina, mentre il documentario trasmesso a luglio, "Portare a termine le riforme", si concentra sui progressi nelle riforme adottate dal partito negli ultimi cinque anni. Lo scopo di queste trasmissioni è chiaro: "Alimentare il patriottismo tra i telespettatori in vista del diciannovesimo Congresso del Pcc", scrive il giornale cinese, edito dallo stesso Quotidiano del Popolo, organo di stampa ufficiale del Pcc. Un'altra serie ancora ha attratto l'attenzione del South China Morning Post di Hong Kong più delle altre: "Un esercito potente" ha sottolineato l'importanza di accelerare lo sviluppo di armi per le industrie della Difesa. Tra queste, ci sono i settori di ricerca più avanzati, come i missili balistici per la Difesa, i sistemi di navigazione satellitare e lo sviluppo di supercomputer. Ancora una volta, a emergere come protagonista, è il presidente cinese, che è anche a capo delle Forze Armate. "L'importanza dello sviluppo degli armamenti è aumentato e le tecnologie militari hanno continuato a essere aggiornate negli ultimi anni", ha detto Xi nel documentario. "È impossibile vincere una battaglia se c'è un gap negli armamenti".


Il culto della personalità

L'entusiasmo verso la figura del presidente emerge anche in una piccola località della Cina interna, Liangjiahe, dove Xi ha trascorso sette anni, dalla fine degli anni Sessanta, i suoi giorni forse più difficili, segnati dalla Rivoluzione Culturale di Mao Zedong. Liangjiahe è diventata meta di pellegrinaggio: secondo il Quotidiano del Popolo ogni giorni ci sono circa 2500 visitatori che ripercorrono i luoghi dove viveva il leader cinese molto tempo prima di assumere il ruolo attuale. l New York Times, che proprio di recente
ha visitato il villaggio, sottolinea in un lungo reportage che negli ultimi tempi, Liangjiahe è stata meta di visite soprattutto da parte dei funzionari del partito. Il villaggio dello Shaanxi ha avuto un ruolo chiave nella vita di Xi: arrivato nel villaggio senza sapere nulla della vita rurale, ne è diventato capo politico, e proprio lì
avrebbe forgiato le sue doti di leader. Un'esperienza rimasta nel suo cuore, secondo quanto dichiarato da lui stesso. La lezione imparata nelle asperità del periodo più radicale del maoismo lo ha fatto diventare il leader più influente degli ultimi decenni, ammirato dalle centinaia di visitatori che scattano foto ai suoi ritratti e ai plastici alla Beijing Exhibition Hall.

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