Ansa
Un principe, un ex comandante dei paracadutisti, una giudice di Berlino, una donna russa, ex militari e decine di Reichbürgers (estrema destra). Erano tutti pronti a compiere un colpo di Stato, che prevedeva l’occupazione del Reichstag, oggi sede della Camera bassa del Parlamento della Repubblica federale tedesca, il rapimento di alcuni ministri e l’insediamento di un nuovo esecutivo presieduto da un rampollo di un’antica famiglia aristocratica tedesca, noto come il principe Reuss con, al suo fianco, almeno tre figure principali pronte a guidare i ministeri della Giustizia, degli Esteri e della Sanità. Il delirante piano eversivo è saltato ieri mattina all’alba, quando è iniziata una delle più grandi operazioni di polizia nella storia recente della Germania: 3.000 agenti, la maggior parte appartenenti ai gruppi scelti dell’anti-terrorismo, il Gsg9 e il Sek, sono entrati in azione in 11 länder del Paese. Gli agenti armati hanno fatto irruzione in decine di abitazioni, sequestrato computer e documenti e arrestato 25 persone, di cui 13 da ieri sono in custodia cautelare.
Tutti si dovranno difendere da accuse pesantissime: terrorismo e appartenenza al gruppo estremista Reichbürger con intenti eversivi. « Molti degli arrestati erano pronti a compiere omicidi e ad utilizzare armi e mezzi militari anche contro rappresentanti dello Stato», si leggeva ieri nel comunicato della polizia federale, Bundespolizei. «Programmavano un attacco allo Stato, oggi abbiamo difeso la democrazia del nostro Paese», ha sottolineato in un tweet il ministro della Giustizia, il ilberale della Fdp Marco Buschmann. Tra gli arrestati, anche una donna con cittadinanza russa, Vitaliya B. Rappresentanti diplomatici di Mosca hanno subito preso le distanze dall’arresto. L’agenzia di stampa russa Tass ha confermato che «i sospetti golpisti hanno contattato rappresentanti russi ma non hanno trovato sostegno». Arrestati anche un giudice donna di 58 anni a Berlino, Birgit Malsack-Winkemann, e un ex deputato del partito ultranazionalista di destra Afd, prelevato dalla sua villa della capitale tedesca. In manette pure un ex comandante del Ksk – il corpo dei paracadutisti della Bundeswehr –, Rudiger von P. di 69 anni. Ci sarebbero anche altri ex militari tra i fermati. Gli altri arresti sarebbero stati condotti nel Baden-Württemberg, in Baviera, a Berlino, in Assia, nella Bassa Sassonia, in Sassonia e in Turingia. Sono state effettuate ricerche anche nel Brandeburgo, nel Nord Reno-Vestfalia, nella Renania-Palatinato e nel Saarland. Un arresto anche in Austria a Kitzbühl e uno in Italia a Perugia, dove la polizia italiana ha arrestato un militare della Bundeswehr, un ufficiale di 64 anni.
L’arresto principale è andato in scena intorno alle ore 9 di ieri mattina: agenti incappucciati del Gsg9 hanno circondato un palazzo nel cuore di un quartiere di lusso di Francoforte sul Meno. Ammanettato, sulla bocca una mascherina anti-Covid, giacca e foulard al collo, è stato portato via quello che dovrebbe essere il capo della cupola eversiva, il ricco immobiliarista di 71 anni Heinrich Reuss XIII, rampollo dell’importante casata nobiliare tedesca Reuss. Si divideva tra la lussuosa abitazione di Francoforte e il suo castello nell’est del land della Turingia, uno dei länder tedeschi con il maggior numero di Reichbürgers, i cittadini del Reich. Si fanno chiamare così i membri di questo movimento, in teoria messo al bando due anni fa. Antisemiti e pangermanici, non riconoscono la Costituzione dello Stato federale tedesco e teorizzano la necessità che la Germania torni ai confini dell’Impero del 1871 e del 1937. Il movimento Reichbürger è nato negli anni 80 per poi diffondersi rapidamente nell’est della Germania ma anche nei länder occidentali. Secondo il ministero degli Interni, i Reichbürgers attivi in Germania sono almeno 15.000, ma con i sostenitori e i simpatizzanti si superano i 30.000, di questi almeno 950 sono stati identificati come militanti di estrema destra, oltre 1.000 hanno il porto d’armi. La loro leader è una donna, Heiche Verding che guida l’“Unione dei popoli e delle tribù germaniche”. lcuni degli arrestati, tra cui soldati ed ex militari della Bundeswehr, aderivano a questo movimento, nel 2020 era entrato a far parte dei Reichbürger anche Heinrich Reuss XIII.