Angelo e Lucia, giovani pellegrini alla Gmg portoghese partiti da Barletta - -
Mentre attendono con pazienza il pranzo, in un locale convenzionato con il Comitato organizzatore locale dei Giorni nelle diocesi di Porto, Angelo, 20 anni, e Lucia, 21, trovano un attimo per raccontare le loro aspettative. Vengono da un viaggio lungo tre giorni, passati in autobus - con una tappa a Barcellona dove hanno visitato la Sagrada Familia -, segnati anche da un guasto all'autobus che li ha tenuti fermi in un'autogrill della Galizia per sei ore non molto lontano dalla meta finale: Cucujaes, in diocesi di Porto. «Ci hanno aspettato ed accolto con tutti gli onori, con tanto di discorso delle autorità locali - raccontano - e anche con i fuochi d'artificio. Alcuni di noi sono ospiti in famiglia: sono stati tutti gentilissimi e accoglienti».
«Siamo alla nostra prima Gmg - nota Lucia, che studia Lettere a Trieste - e io personalmente sono venuta senza troppe aspettative, con la sola voglia di mettermi in gioco e di sentirmi parte di una comunità più grande».
«Il Covid ha segnato profondamente le nostre vite - aggiunge Angelo, studente di Giurisprudenza a Bari - e ora c'è tanta voglia di tornare alla normalità. La Gmg sarà un'occasione anche per ritrovare nuovo protagonismo nelle nostre vite».
Il pranzo viene servito, l'attesa è stata un po' lunga, ma alla Gmg non importa: a loro basta stare assieme e viversi l'esperienza fino in fondo.