È stata una Gmg narrata soprattutto attraverso i social network. La cabina di regina del Media Center di Lisbona ha registrato un numero elevatissimo di interazioni su Instagram, TikTok, YouTube e Facebook. Il flusso inarrestabile di like e condivisioni è stato possibile grazie al lavoro coordinato da don Jose Patricio, direttore del Media Center della Gmg lusitana, che ha voluto installare sei punti di ripresa per la GmgTv sparsi in tutta Lisbona. Attraverso i Social Network, il team della comunicazione ha consegnato al mondo immagini altamente significative, girate anche con l’impiego di moderni droni.
Il Media center, ci racconta don Jose nell’intervista che vi proponiamo in video, ha registrato la presenza di 4mila giornalisti. Ma, oltre l’accoglienza degli operatori della comunicazione, il team di don Jose si è occupato anche del monitoraggio delle notizie riguardanti la Gmg. Il sacerdote lusitano, per esempio, ci racconta come gli stessi media portoghesi hanno “convertito” la loro narrazione durante lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù: all’inizio erano molto critici rispetto al tema dei costi e delle difficoltà logistiche legate all’evento, poi, dopo la messa d’apertura gli stessi media locali hanno raccontato il messaggio positivo che proveniva dai giovani e dalle parole del Santo Padre.
Anche il Media Center, è bene sottolinearlo, è stato “costruito” da tanti giovani: soprattutto dai volontari, le “maglie gialle” che accanto a don Jose hanno assistito operatori e giornalisti, non facendo mai mancare nulla di quanto necessario. Oggi alle 16 il Media Center chiuderà, ma il lavoro multimediale realizzato da questa struttura resterà per sempre: centinaia di ore documentate attraverso i social, la gioia degli incontri tra i giovani, le celebrazioni col Papa. Se tutti abbiamo potuto vedere ciò che è successo a Lisbona è perché don Jose e i suoi collaboratori hanno fatto un ottimo lavoro.
