
Deyan Georgiev - Icp online
Un manifesto per un ambiente digitale sicuro a misura di bambini. È stato lanciato da Telefono Azzurro in occasione del Safer Internet Day 2025. Si tratta di un documento con principi e azioni da condividere con le istituzioni, con l’obiettivo di proteggere e responsabilizzare i più giovani online.
Il manifesto riconosce che il digitale e i social network sono risorse preziose, in grado di offrire straordinarie opportunità di apprendimento, socializzazione e partecipazione. Al tempo stesso – si ribadisce - sono anche fonte di rischi significativi come cyberbullismo, abuso online e violazione della privacy. Fondamentale quindi accompagnare bambini e adolescenti a un uso consapevole degli strumenti digitali, per proteggerli dai rischi della “rete” con l’obiettivo di tutelare il loro benessere psicologico.
Oggi, i bambini si avvicinano al digitale fin dalla nascita, e l'uso di dispositivi connessi è ormai diffuso a livello globale. In questo contesto, l’utilizzo delle piattaforme digitali soprattutto da parte dei più giovani non deve essere subìto, ma governato con consapevolezza e competenza.
Per raggiungere questo obbiettivo è necessario costruire un’alleanza tra le comunità educanti, stimolando un dialogo tra accademici, esperti, istituzioni, educatori e giovani.
Negli otto punti del “manifesto” si punta a “promuovere un accesso equo e sicuro alle tecnologie digitali per tutti i bambini, senza discriminazioni”. Adottare misure per prevenire e contrastare i rischi online, come cyberbullismo, abuso, sfruttamento e diffusione di contenuti dannosi. Rafforzare la lotta contro adescamento online, abuso sessuale e diffusione di contenuti dannosi. Promuovere strumenti di segnalazione immediata e accessibile per consentire ai bambini di chiedere aiuto. Garantire meccanismi efficaci di age verification per impedire l’accesso a contenuti e servizi inadeguati ai minori. Le altre azioni auspicate riguardano la necessità di promuovere un approccio basato sui diritti dei bambini; responsabilizzare le piattaforme digitali e le aziende tecnologiche; rafforzare la prevenzione e la protezione dall’abuso online; educare e responsabilizzare i bambini e gli adulti; adottare e applicare normative efficaci; monitorare e valutare le politiche digitali per l’infanzia.
Importante anche assicurare che le normative e le politiche digitali rispettino i diritti fondamentali dei minori, come il diritto alla privacy, alla protezione e alla partecipazione. Bilanciare sicurezza e libertà di espressione, garantendo ai bambini la possibilità di esprimersi e accedere a informazioni adeguate. Applicare un approccio etico alla progettazione delle piattaforme digitali, in linea con il Commento Generale n. 25 della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia. Contrastare lo sharenting, educando i genitori a non sovraesporre i propri figli nella dimensione social, evitando così rischi legati alla loro privacy e sicurezza.
“I giovani sono consapevoli dei rischi delle piattaforme digitali e la loro presenza nella rete – ha spiegato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - è molto ampia e diversificata, così come ampia e diversificata è la rete stessa. La necessità primaria è quella di educare al meglio i nostri ragazzi per formare gli adulti di domani: i giovani devono poter governare, senza difficoltà, gli strumenti digitali e comprenderli a fondo. È certamente una sfida epocale”.
Da qui la necessità, da parte degli adulti, di esercitare la necessaria responsabilità per garantire ai figli un ambiente digitale sicuro, fornendo loro gli strumenti adeguati per sviluppare competenze critiche e consapevoli basate sul dialogo con la scuola e con la famiglia. “Con il confronto e la collaborazione -ha aggiunto Caffo - possiamo costruire un futuro migliore per i nostri figli. Per questo abbiamo ritenuto importante lanciare il “Manifesto”, affinché aziende, istituzioni, educatori e famiglie possano impegnarsi in un cammino comune di costruzione di un ecosistema digitale più sicuro e inclusivo”.