sabato 30 settembre 2023
L'isola sarà presto libera dalle fonti fossili: l'energia verrà autoprodotta, gestita e ridistribuita in maniera “pulita”, intelligente e efficiente
Astypaleia, l'isola greca che si muove con il Sole
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Un’isola, ma anche un laboratorio. Un esempio, non l’unico ma uno dei primi, dove sperimentare un modo diverso di vivere e di concepire la modalità. L’isola si chiama Astypaleia per i greci, ma anche Stampalia (per gli italiani) ed è la più occidentale del Dodecanneso, a un’ora di volo da Atene. Milletrecento abitanti in inverno, 36.000 in estate quando arrivano i turisti, 97 km quadrati bianchi di case nel mezzo del blu, e fin qui non fa notizia. La sua particolarità è che l’energia che la muove e la tiene accesa sarà presto quasi completamente generata dal sole, libera dalle fonti fossili e verrà autoprodotta, gestita e ridistribuita in maniera “pulita”, intelligente e efficiente. Merito del governo greco, dei fondi europei ma anche e soprattutto della volontà di Volkswagen di investire in un ambiente che fotografi le potenzialità di una vita futura. La mobilità prima di tutto, ma non solo.

Ad Astypaleia il parco veicoli piuttosto datato. Ed ecco quindi l’idea di importare e organizzare una flotta di mezzi 100% elettrici prodotti dal costruttore tedesco, a partire da una flotta di minibus – l’I.D Buzz – per farsi accompagnare tra le due ali di quest’isola a forma di farfalla, fino alle automobili ID.3 e ID.4 gli e-scooter Seat Mo 125 e le ebike Ducati Scrambler per raggiungere le spiagge. Il tutto con la formula della condivisione, attraverso un’app (Astymove) con cui prendere in carico il mezzo visualizzandolo nelle aree di scambio. Sull’isola sono state installate dieci stazioni con 20 colonnine di ricarica, 18 da 22 kW e 2 da 50 kW, sufficienti per le esigenze di un’isola lunga 18 km. A queste si aggiungono le wallbox private e quelle utilizzate dai veicoli di servizio della comunità, che sono stati sostituiti con vetture elettriche: così, i mezzi di polizia, guardia costiera, i taxi e anche un’ambulanza (a cui è riservata la colonnina rapida) sono a batteria.

Anche la rete di distribuzione è stata modernizzata: la posa di contatori digitali è stata il primo passo verso la creazione di una smart grid che metterà in rete tutti i veicoli. Un generoso programma di incentivi governativi, che arrivano a 12.000 euro per vettura, ha poi permesso a residenti e aziende locali di rottamare le vecchie auto in favore di mezzi 100% a batteria. Oggi sull’isola ce ne sono 80, e tutte le nuove vetture immatricolate sono elettriche. Decisiva però è la provenienza dell’energia utilizzata . Al posto dei tre generatori che ogni anno bruciano 1.800 litri di gasolio che giungono sull’isola via mare, è stato progettato un parco fotovoltaico da 3,5 MW con batterie di accumulo che porterà a produrre – entro il 2026 – l’80% dell’energia necessaria all’isola. La popolazione locale ha preferito il sole come fonte del proprio futuro al posto del vento, rifiutando l’installazione di pale eoliche in mare o su terra

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