I collaboratori di Youthquake - Archivio
L'agenzia di data-driven marketing Youthquake, dove i creativi lavorano fianco a fianco con esperti di analisi dei dati e del comportamento degli utenti sul web, ha trovato un nuovo equilibrio che ha salvato creatività, lavoro e fatturato al tempo della pandemia. «Sicuramente l'emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutto il team, facendoci perdere quel contatto quotidiano che ci ha sempre fatto sentire vivi - spiega Matteo Milione, Managing Partner di Youthquake e uno dei fondatori di questa realtà nata solo tre anni fa a Milano -. All'inizio è stato destabilizzante perché abbiamo dovuto rivedere completamente i modelli operativi e il modo stesso di confrontarci. Il full smart working ha dato però vita a nuovi modi di formare il processo creativo, talvolta inaspettati. Come si dice, di necessità virtù e, alla fine, siamo riusciti a non interrompere mai le attività, a non dover ricorrere alla cassa integrazione e, anzi, ad assumere tre persone nel 2020».
Oggi Youthquake conta un team di 23 persone, con un'età media di 27 anni, che lavorano in sinergia da tutta Italia e non solo: c'è chi ha messo in pratica il south working e chi si collega ogni giorno dalla Scozia ma, nonostante la lontananza fisica, il team di Youthquake ha costruito una nuova socialità virtuale, fondata innanzitutto su video call su Zoom e Google Meet, collettive e divisi per gruppi di lavoro, durante le quali si tengono anche esercizi interattivi di allenamento creativo. «Per tenere viva la creatività, che è insita in noi e bisogna solo farla emergere in modi sempre nuovi ed emozionanti, ogni membro del team a rotazione sceglie un oggetto e tutti gli altri devono creare a mo' di schizzo una rappresentazione di come può essere utilizzato fuori dai soliti schemi. Anche il nostro team di Data Analytics continua ad allenarsi con simulazioni di casi, come ad esempio la creazione di una dashboard per il monitoraggio real time della situazione pandemica in Italia a partire dall’aggregazione di dati dal ministero della Salute», continua Milione.
Il modo di lavorare di Youthquake si è adattato al cambiamento non solo al suo interno, ma anche verso l'esterno, con i clienti, che soprattutto in alcuni settori, hanno risentito della crisi. Mentre alcune aziende, per esempio quelle attive nel settore Viaggi e divertimento, hanno dovuto interrompere le attività di marketing, altre nei settori della Gdo, del Food & beverage e Farmaceutico, hanno aumentato le campagne di marketing digitale, spinte anche dal boom delle attività sul web, in particolare dal potenziamento dei canali social e degli e-commerce, che per molte realtà sono state delle ancore di salvezza.
Quindi sono previste nuove assunzioni per metà gennaio. In particolare:
- un 3D designer che si occuperà della creazione di contenuti 3D per il web.
- per il potenziamento dell’area di Digital Marketing, nuove figure di social media manager.
Per maggiori informazioni: https://www.youthquake.it/it.