martedì 19 maggio 2020
L’emergenza Coronavirus ha accelerato questa tendenza. In un contesto nel quale i processi di assunzione si svolgono sempre di più in maniera virtuale, diverse società si sono attrezzate
Sempre più aziende chiedono la video presentazione ai candidati

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La video presentazione per candidarsi a un lavoro è sempre più richiesta dalle aziende. L’emergenza Coronavirus ha accelerato questa tendenza. In un contesto nel quale i processi di assunzione si svolgono sempre di più in maniera virtuale, diverse società si sono attrezzate. Linkedin, per esempio, sta testando una nuova funzionalità che aiuta i professionisti del recruiting (Hr manager, addetti al personale, head hunter eccetera) a trovare e assumere candidati di qualità più velocemente. Nel momento in cui i recruiter iniziano a ricevere candidature per un annuncio di lavoro, possono invitare i candidati più qualificati a rispondere a un massimo di due domande da un elenco di opzioni, come "Parlami di te?", "Qual è il tuo maggiore punto di forza?" oppure "Descrivi il tuo progetto più impegnativo". I candidati possono scegliere di inviare risposte tramite una rapida registrazione video o una risposta scritta. La ricerca Global Talent Trends di Linkedin evidenzia che il 92% dei professionisti del settore Hr afferma che le soft skill sono ugualmente o più importanti delle hard skill nel processo di selezione dei talenti, ma allo stesso tempo sono molto difficili da valutare. L'intelligenza emotiva è una delle più importanti competenze da apprendere nel 2020, ma è quasi impossibile valutare basandosi solo su una sola job application. La funzione “video presentazione” aiuta a scoprire più rapidamente le soft skill in modo che i professionisti della selezione possano dedicare più tempo ai candidati realmente più qualificati.

Monster, invece, ha attivato Monster Studios, una app volta a consentire a candidati e aziende di entrare in contatto in modo più autentico. Si tratta di una modalità che supera le classiche pubblicazioni di annunci di lavoro, consentendo alle imprese di editare praticamente da zero, in assoluta semplicità e in pochi minuti, brevi video di presentazione dell’offerta di lavoro, del brand e della cultura aziendale.

Applavoro.it propone da oltre un anno la video presentazione ai propri iscritti; il video viene poi inserito automaticamente nel curriculum del candidato, che può scaricarlo in modo gratuito dal portale in versione pdf. Ogni volta che l'utente si candida a un'offerta di lavoro, il recruiter riceve quindi il cv con all'interno anche la video presentazione. «È un’opportunità che piace: nelle prime due settimane di maggio abbiamo riscontrato un aumento del 400% di utenti che stanno realizzando la video presentazione – spiega Marco Contemi, fondatore di Applavoro.it -. Per i selezionatori è un ottimo mezzo per poter valutare le tanto richieste soft skill, senza dover per forza incontrare il candidato (almeno nelle prime fasi di selezione), cosa che costerebbe tempo e risorse economiche sia all’azienda che al lavoratore, visto che l’impresa nella quale si ambisce lavorare non sempre è situata nella propria città. Diverse società multinazionali stanno investendo miliardi di dollari nella creazione di sistemi di intelligenza artificiale che siano in grado di effettuare una prima valutazione dei candidati, analizzando una video presentazione degli stessi. Questo è un chiaro segno che il futuro va in questa direzione. Nel tempo il cv classico sparirà completamente lasciando spazio a nuove tecnologie e nuovi metodi di selezione, più rapidi, precisi ed economici, tra i quali sicuramente ci sarà l’utilizzo della video presentazione».

Insomma, è un chiaro segno che i lavoratori italiani stanno iniziando a comprendere che si tratta di uno strumento che può cambiare drasticamente (in meglio) l’esito della ricerca di un impiego. Una video presentazione ben realizzata può fare la differenza per un candidato: può essere utile per riuscire a distinguersi dalla massa di persone che continua invece a inviare il solito e obsoleto curriculum e aggiungere alla candidatura un aspetto emotivo attraverso il quale poter esprimere le proprie reali attitudini, soft skill e ambizioni.

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