Le vacanze sono il periodo in cui ci si dovrebbe liberare completamente dal lavoro e dai diversi 'doveri' che riempiono le giornate nel resto dell’anno, eppure sembra che gli italiani non riescano a tener fuori dalla valigia i pensieri relativi alla propria vita professionale.
Jobrapido, primo motore di ricerca di lavoro al mondo, attivo in 58 Paesi con 35 milioni di utenti unici mensili e con più di 60 milioni di utenti registrati, ha voluto analizzare quanto gli impegni e lo stress da lavoro influenzino le meritate e tanto attese vacanze, attraverso un’indagine condotta nel mese di agosto all’interno della propria community, per un totale di oltre 1.500 intervistati.
Sono solo il 18% quelli che staccano completamente computer e telefono prima di partire, e ben il 39% è consapevole che deve essere sempre disponibile, anche in vacanza. Gli effetti benefici delle vacanze si vedono alla ripresa delle attività: quasi la metà degli italiani si dice energico al rientro in ufficio, guardando con positività e ottimismo alla propria professione.Nello specifico, la ricerca ha evidenziato che:• In vacanza il pensiero del lavoro è una presenza costante nelle giornate degli Italiani: il 39% controlla le email almeno una volta al giorno, il 24% si fa trovare sempre reperibile, e il 19% viaggia con smartphone e computer per essere pronto a lavorare in caso di necessità. Solo il 18% riesce a staccare completamente i propri strumenti tecnologici in vacanza.• La possibilità di ricevere email o chiamate di lavoro tende a non rovinare le vacanze dei nostri connazionali: il 26% degli intervistati pensa molto spesso al lavoro, e circa uno su tre (31%) dice di non vivere con apprensione mail e telefonate di lavoro nel periodo delle ferie. Il 25% dichiara di staccare completamente la spina e godersi il meritato riposo.• Cosa manca maggiormente quanto si è lontani dal proprio ufficio? Più della metà degli italiani sente la mancanza di aggiornamenti su quello che succede in azienda (54%) e della compagnia dei colleghi con i quali si è creato un buon rapporto (29%). Pochi lavoratori sono nostalgici degli aperitivi post-lavoro (11%), delle pause caffè o dei pranzi insieme ai colleghi (6%).• Quanti sarebbero disposti a lavorare anche in vacanza? Il 39% è consapevole che, considerando la carica ricoperta, deve essere sempre disponibile; il 38% si dichiara invece a disposizione, ma solo a fronte di un bonus economico. Solo il 23% declina ogni eventuale richiesta e non si rende reperibile per eventuali richieste di lavoro.• Gli effetti positivi delle vacanze sono visibili una volta rientrati in ufficio: quasi la metà degli italiani è più energico e ha un atteggiamento positivo nei confronti della propria professione. Il 19% riprende a lavorare svolgendo attività più semplici e meno impegnative, mentre il 10% alterna spesso lavoro e pause relax per sapere cosa è accaduto in azienda nel periodo di assenza. Al rientro dalle vacanze non manca infine chi si convince a cercare un nuovo lavoro per una maggiore soddisfazione personale, opzione scelta dal 14% degli intervistati. "Il lavoro è una parte molto rilevante delle nostre vite, e ci tiene occupati, anche psicologicamente, per quasi tutto l’anno - ha dichiarato Rob Brouwer, ceo di Jobrapido -. Per questo non è semplice riuscire a staccare completamente la spina quando si è in vacanza. Gli italiani si dimostrano parecchio dediti alle proprie professioni, e difficilmente rinunciano a smartphone e computer per aggiornarsi su eventuali richieste di lavoro. I lavoratori del Bel Paese sono anche consapevoli che per certe professioni staccare completamente è molto difficile e si dichiarano disposti a lavorare anche in periodo di ferie. Positivo notare comunque che ben un italiano su tre non vive con apprensione la possibilità di essere contattato per motivi di lavoro, riuscendo quindi a godersi comunque le proprie vacanze".